Libri sulla Thailandia: romanzi, saggi e graphic novel per conoscere il paese

Che sia un caso, un colpo di fortuna o frutto di una ricerca ragionata il tuo arrivo qui potrebbe portarti ancora più lontano. Un primo passo: i libri sulla Thailandia. E poi un secondo: conoscere qualcosa in più di un Paese di cui Bangkok è il cuore pulsante. A seguire tutti gli altri in direzione nord verso le città di Chang Mai e Chang Rai. Oppure in direzione sud dove si aprono arcipelaghi di isole e parchi nazionali.

Best private tailor made tours in Southeast Asia and Central Asia - In Asia Travel
Thailandia – Parco Nazionale Mu Ko Ang Thong

In queste storie ambientate in Thailandia facciamo conoscenza di luoghi, personaggi, leggende, gustose ricette dai sapori esotici che servono a nutrire la fantasia tanto quanto quella voglia di mettere tutto in valigia e partire. Perché se è vero che la letteratura consente di viaggiare stando comodi sul divano è nella partenza che si compie il vero viaggio: quello che cambia la prospettiva, mette in discussione i luoghi comuni e riempie di meraviglia.

È in questo primo passo letterario e nelle suggestioni che suggerisce a compiersi la magia di un viaggio in Thailandia; nella possibilità che da qualche parte verso oriente ci sia un luogo pronto ad accoglierci: pieno di promesse di avventura e stupore.

Thailandia centrale ed estensione mare
Bangkok, cultura, Parco Nazionale Erwan e Krabi

Tour in Thailandia centrale, con estensione mare

1. Farfalle sul Mekong di Corrado Ruggeri

Con piglio giornalistico e stile narrativo l’autore ci racconta in prima persona del suo viaggio tra Thailandia e Vietnam del sud in compagnia della moglie Carla. Sono passati più di vent’anni dalla prima edizione e Farfalle sul Mekong non può certo essere considerato una guida di viaggio, piuttosto spunto di riflessione da cui osservare la Thailandia di oggi. È da questa prospettiva storica che cogliamo la vertiginosa rapidità del cambiamento, per certi versi progresso, per altri perdita di un passato spianato sotto la pressione del cemento e del turismo diventato industria.

Come giornalista Corrado Ruggeri non cede al vuoto elenco di località e templi dai nomi sconosciuti, ma costruisce microstorie attorno alla vita delle persone che incontra nel corso del viaggio. È questo il punto di forza di un libro sulla Thailandia che per altri versi potrebbe far storcere il naso al viaggiatore zaino in spalla. Non è di certo un viaggio all’avventura, niente guesthouse, per intenderci, ma non per questo l’autore si esime dal seguire percorsi meno battuti, affrontando tutte le difficoltà di un viaggio, compiuto negli anni Novanta, tra gustosissime descrizioni di cibi nient’affatto rassicuranti e incontri fuori dal comune.

2. Bangkok di Lawrence Osborne

Un romanzo sulla Thailandia che deve molto alla vita dell’autore, viaggiatore, nomade espatriato in così tanti luoghi e città del mondo da rappresentare egli stesso il personaggio di un romanzo. La Thailandia di Osborne e più nello specifico la Bangkok del romanzo, è una metropoli che accoglie gli stranieri, i farang[1] (parola thailandese per indicare gli occidentali di origine caucasica) con un’indifferenza tutta asiatica di fronte alle loro bizzarre, incomprensibili e senz’altro divertenti stranezze. Nessun giudizio, nessuna morale, solo lo sguardo del protagonista che attraversa go go bar, mercati, bar frequentati da hippy e poveri expats in cerca di…

Il punto è proprio questo: di cosa sono alla ricerca in una città che pare fregarsene di loro? Ma forse il motivo sta proprio qui. Si arriva a Bangkok perché è il posto accogliente per uno che non ha mai combinato nulla, un rifugio ideale per uno senza carriera, senza prospettive, senza un soldo. Nessun cinismo, ma un sarcasmo capace di rimodellare la prospettiva occidentale offrendo al lettore, se non una spiegazione, quantomeno odori e sensazioni, l’autenticità di dialoghi che, per quanto assurdi, offrono spiragli di consapevolezza per cogliere una minima parte della vita vera (ma sarà poi così?) di una metropoli che non smette di sorprendere.

Strade di Bangkok con Tuk Tuk
Le strade di Bangkok, fonte di ispirazione per numerosi libri ambientati in Thailandia

3. Storie di Bangkok di Corrado Ruggeri

Tra i libri di viaggio sulla Thailandia Storie di Bangkok del giornalista Corrado Ruggeri si pone a metà strada tra la guida e il racconto; prendendo dalla prima la puntualità descrittiva, i luoghi e le mete da visitare. Del secondo accoglie le suggestioni letterarie, quella capacità, legata all’oralità più che alla parola scritta, di suscitare emozioni attraverso la potenza evocativa delle storie. Sono dieci quelle raccontate da Ruggeri, profondo conoscitore dell’Asia che al pari di un amico conosciuto in giro per Bangkok ce ne svela le perle nascoste. Perché in fondo sono gli uomini e le donne che abitano i luoghi a fare di quegli stessi luoghi ciò che sono.

Il traffico delle strade di Bangkok
Bnagkok, città scelta da Corradi Ruggeri per ambientare le sue storie

Un sergente di polizia nell’improbabile veste di levatrice, dopo la creazione da parte di re Rama IX, di una speciale unità con l’incarico di soccorrere le partorienti bloccate nel traffico. Le vicende di un bambino, particolarmente sensibile, spedito dal padre in un monastero per farne un vero uomo. Diverrà un campione di boxe thailandese che una volta adulto non rinuncerà a truccarsi da donna e cambiare sesso. O ancora la storia di Corrado Feroci, artista italiano trapiantato a Bangkok nel 1923 che qui fonderà la prima Accademia di Belle arti del Paese e sarà poi conosciuto con il nome di Silpa Bhirasri. Un libro utile da sfogliare prima di un viaggio in Thailandia per conoscerne le storie meno note e le vicende dei suoi abitanti.

Tour culturale a Bangkok
Tre giorni tra Bangkok e dintorni

Tour di tre giorni a Bangkok

4. Festa in lacrime di Prabda Yoon – illustrazioni di Alberto Fiocco

I dodici racconti dello scrittore thailandese Prabda Yoon ci conducono in una quotidianità sospesa tra magia e realismo nella quale s’incontrano generazioni diverse, a volte inconciliabili nella loro visione del mondo. Nato nel 1973, l’autore ha vissuto in pieno la poderosa crescita economica delle tigri asiatiche, l’avanzare di un capitalismo selvaggio che sembra aver divorato non solo gli spazi urbani, ma anche quelli intimi dei suoi personaggi. Eppure, a dispetto di tanta altra letteratura thailandese, che ha affrontato temi sociali e questioni etiche, nei racconti di Prabda Yoon troviamo storie in cui la riflessione si fa più sfumata.

Entrano così in gioco elementi magici, superstizioni leggendarie, ricordi che travalicano nel sogno e si fanno parola e immagine dello straniamento quotidiano. Nella relazione tra una bambina e la sua governante, nella storia dei bottoni gialli e di quelli rossi che richiama, neppure troppo velatamente, gli scontri politici del 2010, in assurdi incidenti capaci di aprire un varco nell’apparente solidità di un mondo che stabile non lo è affatto. C’è un’energia di fondo che permea una scrittura limpida e precisa, un immaginario potente che ricorda le costruzioni narrative di Murakami Haruki dove ciò che conta non è tanto la conclusione del racconto, quanto l’emozione che se ne trae.

5. Cortina di pioggia di Tew Bunnag

Acqua che scorre: benevola e accogliente. Acqua che minaccia e distrugge: lo tsunami del 2004. Acqua che non cessa di cadere da un cielo plumbeo nella peggiore alluvione che la città abbia conosciuto da più di cinquanta anni. E al centro di tutto Bangkok dove Tarrin Wandee, protagonista di Cortina di Pioggia, farà ritorno dopo una lunga assenza. Non più di 190 pagine per delineare una storia che intreccia il passato e il presente di una coreografia di personaggi che si muovono in una città vittima di minacce naturali e culturali. Bangkok rischia di scomparire, dietro il velo di una cortina di pioggia e insieme a lei i valori di un passato perduto.

Alla memoria di questo passato farà ritorno Claire, impiegata di una casa editrice londinese che per una strana serie di coincidenze si riconoscerà nella protagonista del romanzo che Tarrin Wandee sta scrivendo. Le storie dei singoli personaggi s’intrecciano su piani temporali diversi generando una coreografia umana al cui centro si trova Bangkok. Tew Bunnag, uno dei maggiori esponenti della letteratura thailandese contemporanea, dà vita a un affresco post moderno fragile quanto i personaggi che racconta. Vite in bilico tra il cemento dei grattacieli e le palafitte affacciate sul Chao Phraya.

Il fiume Chao Praya, a Bangkok
Il fiume Chao Praya, a Bangkok

6. L’ultima spiaggia di Alex Garland

Nel 1996 l’allora ventiseienne Alex Garland dà alle stampe un libro destinato a diventare un cult tra i romanzi ambientati in Thailandia; e non solo. Il successo dell’opera supera i confini generazionali, vende milioni di copie e diventa il manifesto di un’intera generazione di viaggiatori zaino in spalla. La trama è semplice: Richard, ragazzo inglese poco più che ventenne, riceve da un vecchio hippy incontrato a Bangkok una mappa con molte isole e una X incisa sopra. Stanco di seguire i percorsi battuti, turistici e del tutto scontati sceglie l’ignoto. In sua compagnia i francesi Étienne e Françoise.

Maya Bay, Phi Phi Island
Maya Bay, Phi Phi Island

Troveranno la spiaggia del titolo e l’avventura di cui sono alla ricerca; incontreranno altri viaggiatori, spinti come loro da quella fame di scoperta che li distingue dai semplici turisti, e varcata la soglia del paradiso ne conosceranno il prezzo. Non farete fatica a riconoscere nel libro di Alex Garland l’emozione della partenza, l’eccitazione che prende allo stomaco e i racconti di viaggio consumati in pidocchiose guesthouse in compagnia di altri viaggiatori. Difficile dimenticarsene, quando hai vent’anni e sei in viaggio e l’ignoto è l’unica cosa che ti interessa.

Bangkok e Krabi
Bangkok, cultura ed estensione mare a Krabi

Bangkok ed estensione mare a Krabi

7. Gli uccelli di Bangkok di Manuel Vázquez Montalbán

Curioso notare che il primo romanzo di Montalbán in cui compare Pepe Carvalho, il suo detective più celebre, sia un libro ambientato in Thailandia. Il suo antieroe per eccellenza, gourmet per passione, amante turbolento di una prostituta spagnola non esita a volare a Bangkok per correre in aiuto di un’amica scomparsa. Teresa si è ficcata in un guaio che vede coinvolte la polizia locale, la mafia cinese, un trafficante di diamanti e un Paese che affascina e confonde il segugio di Barcellona. Un’indagine, quella di Carvalho, che in pieno stile Montalbán ammalia il lettore con succulente “recensioni” della cucina thailandese, meticolose descrizioni di una città, Bangkok, nella quale tutto gli è contrario.

Dovrà vedersela da solo equipaggiato della sua caustica ironia, del piacere della scoperta e di un fiuto che lo porterà a risolvere uno dei suoi casi più complessi. Le atmosfere esotiche del sud-est asiatico s’intrecciano allo sguardo disincantato di un investigatore che si troverà a fare i conti con un male che appare in forme barocche, insinuandosi tra le pieghe di una città in modo subdolo e pervasivo.

8. Il regno di vetro di Lawrence Osborne

Nell’incipit del romanzo c’è tutto ciò che il romanzo ha da offrire. In poco meno di una ventina di righe veniamo colpiti dalla precisione balistica di un proiettile sparato in aria, nel cuore di una Bangkok in tumulto, da dove, dietro i vetri di un palazzo d’acciaio, la protagonista riprende lentamente conoscenza. Sarah è l’espatriata per eccellenza: in fuga, con una valigia piena di soldi, alla ricerca di un rifugio in cui scomparire. Lo troverà al Kingdom, quattro torri di vetro, venti piani ciascuna, unite da tunnel di specchi. L’incontro con quattro residenti le fornisce il quotidiano contatto umano di cui ha bisogno, mentre la tentacolare struttura in cui vive il nascondiglio perfetto in cui farsi dimenticare.

La maestria di Osborne sta nel costruire un thriller carico di tensione, che pagina dopo pagina si trasforma in altro. Ai comportamenti dei protagonisti fanno seguito reazioni che poco hanno a che vedere con la causalità e molto con le forze di una Bangkok sotterranea, di cui i personaggi sono vittime più che attori consapevoli. Dietro la geometria perfetta del Kingdom si nascondono strutture in rovina, dove l’architettura diventa specchio di un malessere che esploderà nelle strade sottostanti con la forza di un ciclone.

C’è aria di colpo di Stato, di una minaccia che aleggia sulla città quasi fosse un fantasma. È in questo clima impietoso che lo spazio tra interno ed esterno diverrà sempre più permeabile, portando alla luce i fantasmi della natura umana. 

9. L’arte di non essere governati di James C. Scott

Tra i testi presenti in questa lista L’arte di non essere governati non è propriamente un libro sulla Thailandia, ma tratta in maniera più estesa del sud-est asiatico. La scelta di inserirlo dipende dall’intenzione di offrire al lettore un saggio storico sull’area nella quale operiamo come tour operator specializzato in viaggi in Asia. Ancora più precisamente James Scott ci offre una panoramica di quell’ampia zona montuosa che prende il nome di Zomia[2]: un altopiano la cui estensione va dall’Afghanistan al Vietnam passando per Laos, Thailandia e Cina meridionale. È in questo vasto territorio che si è combattuta la lotta millenaria tra i “barbari” delle montagne e gli Stati nazione in via di formazione.

Con una prosa semplice e dal ritmo incalzante James Scott, storico e antropologo statunitense, affronta il tema complesso della resistenza allo Stato, offrendo validi spunti interpretativi per comprendere l’evoluzione di quelli che oggi vengono impropriamente definiti popoli tribali, con un’accezione di manifesta superiorità culturale e antropologica di cui l’autore statunitense rovescia i termini, attribuendo loro una volontà di fuga dall’ordine statuale costituito. Una scelta anarchica e ribelle per sottrarsi al controllo e al dominio statale con l’obiettivo di mantenere la propria autonomia culturale in uno spazio economico e politico alternativo allo Stato. Un libro utile ad affrontate un viaggio nella variegata realtà etnica della Thailandia per cogliere con occhi nuovi la storia di queste genti e la loro millenaria resistenza ai popoli delle pianure.

Tour Nord Est Vietnam
Tour naturalistico tra gli incredibili paesaggi del nord Vietnam

Tour Nord Est Vietnam

10. Papaya Salad di Elisa Macellari

Il giovane avventuriero Sompong è il protagonista di questa graphic novel che stordisce per l’epicità di un racconto narrato con il tocco lieve della fiaba e i colori caldi della natura tropicale. Una storia che emerge dalla vita stessa dell’autrice, quella dello zio Sompong che da un piccolo villaggio della Thailandia fa il suo ingresso nella tentacolare Bangkok, promessa di sogni e avventure. La scelta di arruolarsi contro il volere dei genitori e poi la partenza per l’Italia alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, la fuga, la prigionia, l’arrivo a Vienna e l’incontro con Lek, la donna amata. 

Una storia che affronta la grande Storia senza mai rinunciare alla magia, a quella sospensione dell’incredulità a cui noi, come l’autrice, non facciamo fatica a lasciarci andare. Un grande racconto costruito sulla memoria, puntellato da un immaginario, quello della Thailandia del protagonista, a cui ricorre ogni volta che la situazione diventa drammatica e gli eventi esterni intollerabili. Una grande prova di poesia in forma di graphic novel.     

Note

1 Farang, Wikipedia, da https://en.wikipedia.org/wiki/Farang, 2 aprile 2023.

2 Southeast Asian Massif, Wikipedia, da https://en.wikipedia.org/wiki/Southeast_Asian_Massif, 2 aprile 2023.

Lasciati ispirare per il tuo prossimo Viaggio

Lasciati ispirare per il tuo prossimo Viaggio

 

Iscriviti alla newsletter per ricevere ispirazioni, storie e sconti esclusivi per gli iscritti. 

Congratulazioni per esserti iscritto alla Newsletter di In Asia Travel.

Pin It on Pinterest

Share This