Con un patrimonio naturalistico tra i più belli del sud-est asiatico la Thailandia vanta nei propri confini parchi naturali, santuari della fauna, aree umide, riserve marine e della biosfera che coprono il 20% circa della superficie totale del Paese; corrispondenti a oltre 100mila chilometri quadrati: più o meno un terzo del territorio italiano.
I Parchi Nazionali in Thailandia sono in totale 129 di cui 22 Parchi Marini (fonte: thainationalparks.com) nei cui confini aree di grande biodiversità ospitano migliaia di specie animali e vegetali. Le riserve della biosfera proteggono territori di eccezionale valore naturalistico come la regione di Ranong al confine con il Myanmar, nel sud della Thailandia. Così come aree di estremo interesse culturale abitate da secoli da popolazioni tribali di etnia Hmong, Karen, Shari e Yao. Ne è un esempio la Riserva della Biosfera di Mae Sa-Kog Ma, nella Thailandia del Nord.
La prossimità della natura è parte essenziale di uno dei tanti tour della Thailandia e non appena ci lasciamo alle spalle gli opulenti templi di Bangkok o i pittoreschi mercati di Chiang Mai possiamo scoprire a poche ore di distanza la natura della Thailandia nei suoi parchi più belli e spettacolari.
Thailandia natura: alla scoperta dei parchi
naturali più belli del Paese
La geografia della Thailandia sembra essere stata modellata da una natura particolarmente creativa, con tanto tempo a disposizione e una grande generosità in fatto di biodiversità naturali.
Dalle regioni settentrionali del Paese una lunga cresta montuosa di rocce granitiche prosegue fino all’estremità meridionale, costituendo un confine naturale con la Birmania, a ovest. Pochi e radi passi interrompono questa imponente meraviglia naturale accessibile attraverso gli spettacolari percorsi del Parco Nazionale di Kaeng Krachan, a sud; oppure nella natura selvaggia del National Inthanon Park, non lontano da Chang Mai, al cui centro svetta il monte Ithanon: con i suoi 2.565 metri la cima più alta della Thailandia.
Verso est le vette granitiche lasciano spazio alle più dolci e fotogeniche colline calcaree del Parco marino di Khao Sam, affacciato sul Golfo del Siam. Nella zona centrale del Paese il Parco di Khao Yai ospita una grande varietà di flora tra cui la splendida orchidea Red Dendrobium e innumerevoli animali allo stato selvaggio come elefanti, cervi, antilopi e scimmie.
Ma la natura in Thailandia, così come in molti altri Paesi del sud-est asiatico, è anche parte integrante di una spiritualità scaturita dalla meraviglia e dallo stupore. Emozioni che ci accompagnano mentre varchiamo l’imponente atrio della caverna del Parco Nazionale di Khao Sam Roi Yot e accediamo alla spettacolare grotta di Tham Phraya Nakhon. Al suo interno il padiglione reale Kuha Karuhas sembra costruito apposta per trascorrere del tempo in meditazione.
Doi Inthanon National Park (Chiang Mai)
La vetta del Monte Inthanon domina il paesaggio dell’omonimo parco con i suoi 2.565 metri di altezza. La montagna più alta della Thailandia merita di certo l’impegnativa scarpinata per godere al mattino o al tramonto degli spettacolari panorami su tutta l’area circostante. Il respiro si ferma per un istante di fronte allo spettacolo della foresta incontaminata da cui siamo circondati. In basso i sentieri serpeggiano attraverso un ecosistema costituito da oltre trecento specie di uccelli e sessanta di mammiferi tra cui gibboni e antilopi. All’interno del Parco di Doi Inthanon la natura della Thailandia si dimostra particolarmente generosa per gli amanti della fotografia con le turbolenti cascate di Mae Klang Falls, Siriphum Falls e Mae Ya Falls e lo spettacolare salto di oltre ottanta metri delleWachiratan Falls. Ideale per una sosta e un picnic.
Come arrivare
Il Parco di Doi Inthanon rientra in un tour classico della Thailandia del Nord ed è quindi possibile durante una visita a Chang Mai effettuare un’escursione personalizzata con guide locali di questa spettacolare area protetta.
I viaggiatori che preferiscono muoversi in autonomia possono affidarsi ai mezzi pubblici e salire a bordo del classico songthaew thailandese. Un tipico camioncino del sud-est asiatico che si declina in fogge, colori e livelli di comodità diversi a seconda del Paese in cui ci troviamo. Il Parco di Doi Inthanon dista poco meno di sessanta chilometri dalla città di Chiang Mai e la durata del viaggio dipende dal mezzo scelto: un’ora in auto, un paio d’ore con i mezzi pubblici.
Khao Yai National Park
Il primo parco nazionale della Thailandia fu istituito nel 1962 nel sud-est del Paese a soli duecento chilometri dalla capitale Bangkok. Da allora il Parco di Khao Yai, entrato a far parte nel 2005 del Patrimonio mondiale dell’Umanità, non ha smesso di attrarre viaggiatori in cerca di un contatto intimo e diretto con la flora e gli animali della Thailandia. In quest’area protetta è non è così raro, a patto di avere un pizzico di fortuna e una buona guida che conosce il territorio, avvistare elefanti, anche in branchi, che passeggiano tranquillamente lungo la strada principale. Altri animali particolarmente comuni sono le scimmie che incontrerete spesso all’interno del parco tra loris lenti (più timidi), macachi e gibboni. Non lasciatevi intimorire dalla loro spiccata curiosità e sopratutto evitate di allettarli per fotografie wildlife con cibo o altro.
Si prosegue all’interno del parco fino a raggiungere con un agevole trekking le spettacolari cascate di Heu Narok che precipitano dalle rocce soprastanti dopo un salto di 150 metri. Nota curiosa: nella zona del parco viene coltivata la vite e alcune aziende vinicole offrono attività in vigna (per i più intraprendenti) e assaggi di vino locale: per i gourmet in cerca di esperienze enogastronomiche nella foresta tropicale.
Come arrivare
Raggiungere i parchi nazionali della Thailandia può rivelarsi a volte un’impresa. I collegamenti con le maggiori località turistiche sono spesso pochi ed è difficile individuarne gli orari. Occorre una certa pratica, frutto dell’esperienza, per muoversi tra le stazioni ferroviarie e quelle degli autobus. Per questo un’escursione al Parco Nazionale di Khao Yai potrebbe, con un certo profitto e altrettanta comodità rientrare in una visita che comprende un tour di Bangkok e Ayutthaya visto che l’area protetta si trova a non più di duecento chilometri dalla capitale.
In alternativa per chi volesse raggiungere in autonomia il parco può affidarsi ai bus con partenza dalla stazione Mo Chit di Bangkok. Prenotate la corsa fino alla cittadina di Pak Chong, la più vicina al parco. Da qui potete salire a bordo dei tanti songthaew che vi porteranno all’entrata principale.
Kaeng Krachan National Park
Il più grande parco nazionale della Thailandia si trova non lontano dalla città costiera di Hua Hin, una delle mete di villeggiatura più gettonate del Paese. Qui si trova tra l’altro la residenza estiva della famiglia reale. A est della città il Parco nazionale di Kaeng Krachan si estende fino al confine con la Birmania, un’area protetta costituita in gran parte da foresta pluviale. Se siete amanti del birdwatching il Parco di Kaeng Krachan rappresenta una meta perfetta per osservare molte specie di uccelli tra cui martin pescatori, aironi e aquile pescatrici. Il lago artificiale all’interno del parco in cui è possibile effettuare escursioni in barca è anche un luogo di rifugio per varie specie di uccelli migratori.
L’attività senz’altro più emozionante è l’esplorazione della foresta tropicale lungo sentieri che si inerpicano fino alla cima del Monte Ghaneano Thug dalla cui vetta a 1.200 metri di altezza è possibile ammirare la spettacolare meraviglia naturale del mare di nebbia.
Come arrivare
Dispiace constatarlo, ma al momento non esistono mezzi pubblici per raggiungere il Parco Nazionale di Kaeng Krachan. Occorre affidarsi a soluzioni private come il noleggio di auto o minivan sia da Bangkok che da Hua Hin, senza dubbio la soluzione più economica vista la prossimità della località costiera con l’area protetta di Kaeng Krachan.
Parco Marino di Khao Sam Roi Yot
Un suggestivo alternarsi di pianure verdi e imponenti formazioni calcaree che si elevano per decine di metri di altezza nel Parco marino di Khao Sam Roi Yot. Sono proprio questi monumenti in pietra modellati dall’azione erosiva del mare e del vento a conferire il nome suggestivo a questo Parco: Montagna delle 300 Vette, in lingua Thai. Un territorio di una bellezza unica attraversato in volo dalle numerose specie di uccelli che abitano in quest’area protetta. Tante le opportunità per effettuare escursioni, alcune davvero indimenticabili, come quelle che conducono in barca o a piedi alla spiaggia di Hat Laem Sala, poco distante dal piccolo villaggio di Bang Pu.
Per gli amanti delle esplorazioni in grotta consigliamo quelle di Tham Kaeo con le sue singolari formazioni calcaree e la suggestiva Phraya Nakhon Cave al cui interno, immerso in uno scenario di estremo impatto scenografico, si trova il padiglione reale Kuha Karuhas.
Come arrivare
Ancora una volta il percorso che ci porta al parco si rivela un’avventura. La città più vicina è Pranburi raggiungibile in treno o bus da Bangkok. Una volta giunti a destinazione occorre affidarsi ai vari songthaew che vi condurranno al Parco Marino di Khao Sam Roi Yot. Nota importante: verificate sempre prima della partenza gli orari di operatività dei mezzi di trasporto verso il parco, altrimenti sarete obbligati a noleggiare auto o mezzi privati per arrivare a destinazione.
Parco Marino di Mu Ko Surin
Per chi pratica l’ecoturismo in Thailandia una meta di eccezionale bellezza e suggestione è il Parco Marino di Mu Ko Surin. Difficile descrivere quest’area protetta al largo della costa meridionale della Thailandia senza usare dei superlativi. Il parco è composto da due isole maggiori (Ko Surin Nuea, Ko Surin Tai) e da tre isole più piccole (Ko Ri, Ko Khai e Ko Klang) situate a poca distanza le une dalle altre. Un gioiello naturalistico nel mare delle Andamane dove praticare diving o snorkeling nelle acque calde e cristalline dei tropici. Non mancano in questo sogno a occhi aperti le spiagge di sabbia bianca dove praticare per qualche ora l’attività particolarmente piacevole del dolce far niente.
Per chi ha voglia di esplorare il territorio circostante non mancano i sentieri che si inoltrano nella foresta pluviale tra la natura stupefacente della Thailandia. Una natura dove convivono lemuri e scoiattoli, cervi topo e uccelli, mentre nelle acque limpide del mare circostante nuotano protetti branchi di pesci pagliaccio tra barriere coralline e anemoni colorate.
Come arrivare
Per raggiungere il Parco Marino di Mu Ko Surin dovrete affidarvi a tour operator che organizzano gite in barca destinazione Ko Surin. Il punto di partenza è a nord della città costiera di Khuraburi, nella provincia di Phang Nga.
Khao Sok National Park
Immaginate di trovarvi proiettati indietro nel tempo. L’isola di Jurassic Park oppure le suggestioni letterarie del Mondo Perduto di Conan Doyle possono offrire una vaga idea della flora e della fauna in Thailandia nel Parco Nazionale di Khao Sok. Dinosauri a parte l’area protetta situata nella Regione del Surat Thani vanta la più vasta superficie di foresta vergine della Thailandia, ciò che resta di un antico ecosistema risalente a 165milioni di anni fa. Ricca di biodiversità e con scenografiche formazioni calcaree che svettano dalla giungla per centinaia di metri in altezza. All’interno del Parco Nazionale di Khao Sok avrete la possibilità di fare trekking nella giungla primordiale, popolata da decine di specie diverse di animali, di esplorare grotte, attraversare strette vallate dominate dalla imponenti formazioni calcaree.
Di grande impatto scenografico le gite in canoa lungo il corso dei tanti rivi d’acqua che tagliano l’area protetta oppure attraverso il grande lago di Chiaw Lan: una superficie lacustre di 165Km2. Se vi capitasse di avvistare uno pterodattilo, non sorprendetevi, siete all’interno del Parco Nazionale di Khao Sok. È la natura della Thailandia con le sue mille infinite sorprese.
Come arrivare
La città più vicina al Parco Nazionale di Khao Sok è Surat Thani facilmente raggiungibile in treno, autobus o aereo da Bangkok. Una volta arrivati potete affidarvi ai tanti mezzi come autobus, minivan o taxi privati che vi porteranno all’entrata dell’area protetta. Senza dubbio uno dei parchi nazionali della Thailandia più facili da raggiungere.