Come tutti sanno, la Thailandia è famosa per i suoi sontuosi templi, le spiagge bianche paradisiache, la frenetica vita notturna e il delizioso cibo thailandese. Ma dietro le sue caratteristiche più note, si celano delle peculiarità che la rendono, se possibile, ancora più irresistibile!
Siete pronti a partire per un viaggio tra le curiosità sulla Thailandia più incredibili e affascinanti?
Ecco a voi 10 curiosità sulla Terra del Sorriso che probabilmente non conoscete… ma fate attenzione: dopo averle scoperte, vorrete immediatamente saltare sul primo volo diretto a Bangkok!
Lettori avvisati, mezzi salvati!
1. Il suo nome, in origine, non era Thailandia
Fino al 1939 il nome utilizzato per descrivere la regione era Siam. Questo derivava dal termine sanscrito Śyāma, che significa “scuro”, e che probabilmente stava a indicare il colore della pelle delle popolazioni locali.
Fu Phibun[1] a cambiare il nome in Thailandia, per sottolineare l’identità del Paese e il legame con il popolo Thai, l’etnia più numerosa e radicata della regione. Il nome Thailandia deriva dalla traduzione del locale Prathet Thai, che significa “Terra dei Thai”. Thai, a sua volta, significa libero o indipendente.
La traduzione finale del nome Thailandia è, quindi, “terra dei liberi”: una scelta perfettamente azzeccata, vista la storia coloniale del paese (ma per questa curiosità dovete arrivare al punto 8 dell’articolo!).
2. Ospita oltre 40.000 templi buddhisti
Ebbene sì, avete letto bene: in Thailandia ci sono oltre 40.000 templi buddhisti[2].
Questo dato sorprendente è indicativo di quanto il buddhismo sia radicato nella vita e nella cultura di questo Paese. Secondo il National Office of Buddhism, infatti, oltre il 90% della popolazione thailandese pratica il buddismo Theravada.
Questi meravigliosi luoghi di culto, chiamati wat, sono anche centri culturali ed educativi, nonché delle vere e proprie opere d’arte.
3. La scultura d’oro massiccio più grande del mondo si trova in Thailandia
Tra tutte le curiosità sulla Thailandia questa è decisamente la più… preziosa!
La statua del Buddha d’Oro o Phra Phuttha Maha Suwan Patimakon, realizzata intorno al XIII secolo, è stata riconosciuta dal Guinness dei Primati[3] come la più grande scultura al mondo d’oro massiccio.
Scoperta solo nel 1955 quando lo strato di intonaco che la racchiudeva (realizzato per proteggerla dai saccheggi durante i periodi di guerra) si ruppe accidentalmente durante il trasferimento a Wat Traimit, il tempio di Bangkok in cui si trova ancora oggi.
La statua, che rappresenta il Buddha seduto a terra nella posizione del Bhumisparsamudra[4], realizzata in oro 18 carati, ha un valore di oltre 200 milioni di dollari. Sarebbe un vero sogno per tutti i ladri di tesori se solo il Buddha d’oro non pesasse 5,5 tonnellate per 3 metri d’altezza!
Sorprendente Thailandia
Bangkok, Thailandia del Nord, Triangolo d’Oro
4. L’alfabeto thailandese ha 80 lettere… o quasi!
La scrittura thailandese deriva dal sistema khmer[5] ed è stata formalizzata nel 1283. Composta da 44 consonanti e 32 vocali[6], si tratta di un’albugida (o alfasillabario) in cui i segni sono costituiti dalla fusione di una consonante e una vocale intrinseca[7].
A rendere il thailandese ancora più affascinante, è il fatto che si tratti di una lingua tonale che include regole grammaticali derivanti da influenze sanscrite e pali.
5. È illegale calpestare qualsiasi valuta thailandese
Siamo giunti alla curiosità sulla Thailandia più peculiare!
Sapevate che è illegale calpestare il baht thailandese? Scopriamolo insieme il perché!
Sulle banconote e le monete thailandesi è ritratta l’immagine del re, fortemente venerato e rispettato nella cultura locale. Di conseguenza, calpestare qualsiasi valuta è considerato irrispettoso nei confronti della monarchia.
Tale divieto non fa differenza tra un gesto volontario e involontario, quindi, quando camminate per strada in Thailandia, fate molta attenzione a dove mettete i piedi!
6. I gatti siamesi sono originari della Thailandia
Come si fa a non amare i gatti siamesi?
I loro meravigliosi occhi azzurri, il corpo slanciato e l’elegantissimo pelo color crema li rendono assolutamente irresistibili.
Non tutti sanno, però, che i siamesi sono originari proprio della Thailandia (che un tempo si chiamava, per l’appunto, Siam… ricordate?).
Si tratta di una delle razze più antiche al mondo, tanto che le prime testimonianze scritte risalgono al Tamra Maew[8](“Libro dei gatti”), una raccolta di antichi testi thailandesi in cui venivano descritte le diverse razze feline.
Compagni di vita dei monaci buddisti e delle famiglie reali nel periodo Ayutthaya[9], sono sbarcati prima in Europa e poi negli Stati Uniti a partire dalla fine del XIX secolo, conquistando, pian piano, anche il cuore degli occidentali.
Thailandia centrale ed estensione mare
Bangkok, cultura, Parco Nazionale Erwan e Krabi
7. In Thailandia si svolgono celebrazioni insolite
Paese che vai, usanze che trovi.
Non esiste detto più azzeccato per la Thailandia e per le sue particolari celebrazioni. Scopriamo insieme le più bizzarre!
Songkran Festival
Il capodanno thailandese, secondo il calendario buddista, cade ad aprile e si festeggia per ben tre giornate. Questi giorni di celebrazioni sono noti anche come “Festival dell’acqua” perché è l’acqua l’elemento protagonista di questa tradizione. Difatti, l’inizio del nuovo anno si celebra con riti privati di abluzione purificatrice, simbolo di rinascita e allontanamento della cattiva sorte, ma anche con eventi pubblici che animano le strade con giochi acquatici che coinvolgono tutti.
Monkey Buffet Festival
Se siete certi di aver visto tutto nella vostra vita, questa pazzesca curiosità sulla Thailandia vi farà ricredere!
Si tratta di una delle feste più bizzarre al mondo[10], che ha luogo a Lopburi, ogni anno, l’ultima domenica di novembre.
Ma di cosa si tratta?
Il nome è eloquente: migliaia di scimmie vengono invitate a un immenso banchetto reale. Non solo banane per questi macachi, ma un intero buffet di pietanze a loro disposizione!
Surin Elephant Round-up
Avete mai visto un elefante fare l’hula hoop con la proboscide o dipingere un quadro?
Nel festival di Surin[11], nel mese di novembre, potete assistere a tutto questo e molto di più. L’evento, celebrato nello stadio di Si Narong, denominato il “villaggio di elefanti domestici più grande del mondo”, deriva dalle antiche cacce reali che venivano praticate nel Medioevo.
Ma è solo dagli anni ’60 che il festival ha assunto la sua forma attuale. In seguito alla guerra civile in Cambogia e al declino del valore economico degli elefanti, molti mahout (addestratori di elefanti) hanno dovuto reinventarsi nel mondo dell’intrattenimento e del turismo.
8. È l’unico Paese del sud-est asiatico a non essere mai stato colonizzato dagli europei
Ricordate il significato del nome Thailandia?
“Terra dei liberi”. Ebbene, nome più azzeccato non era possibile.
La Terra del Sorriso, infatti, è nota per essere l’unico Paese del sud-est asiatico a non essere mai stato occupato da potenze coloniali europee[12]. Ma come è riuscita a mantenere la sua indipendenza?
Di certo, grazie alla sua abilità diplomatica.
La Thailandia è sempre riuscita a trattare magistralmente con le potenze straniere, grazie anche alla sua posizione strategica tra Birmania e Indocina, controllate rispettivamente da inglesi e francesi. Anche durante la seconda guerra mondiale, la sua astuzia è stata fondamentale: la Thailandia si è alleata con il Giappone, mantenendo contatti segreti con gli Alleati, evitando così conseguenze post-belliche severe.
9. L’inno nazionale viene suonato due volte al giorno
Immaginate un intero paese che si ferma, all’unisono, in segno di rispetto.
È quello che accade in Thailandia, ogni giorno, alle ore 8:00 e alle ore 18:00, quando l’inno nazionale viene trasmesso in televisione, alla radio e anche attraverso gli altoparlanti nei luoghi pubblici.
Questa bellissima tradizione, forse più di tutte le altre, rivela il profondo senso di patriottismo e amore per la propria cultura del popolo thailandese.
10. Le buone maniere sono importanti
L’ultima delle 10 curiosità sulla Thailandia è quella che maggiormente riflette l’anima di questa terra meravigliosa.
Qui, le buone maniere e l’etichetta sociale riflettono le tradizioni e la cultura di un Paese straordinario. Scopriamone alcune insieme:
Togliersi le scarpe in segno di rispetto
Quando si entra in una casa, in un tempio, ma anche in alcuni luoghi pubblici, bisogna avere i piedi scalzi, per rispetto degli spazi personali e di quelli sacri.
Il saluto wai
Il tradizionale saluto thailandese consiste nel giungere i palmi delle mani in un gesto simile alla preghiera e inchinare la testa, in segno di deferenza.
Indossare abbigliamento modesto
L’abbigliamento modesto è manifestazione di profondo rispetto, sia per le donne che per gli uomini, soprattutto quando si visitano luoghi sacri.
Evitare alcuni gesti
In Thailandia la testa è considerata sacra, mentre i piedi sono giudicati impuri. Pertanto, toccare la testa degli altri o utilizzare i piedi per spostare oggetti sono espressione di profonda maleducazione.
Note
1 Plaek Phibunsongkhram, in thailandese: แปลก พิบูลสงคราม, traslitterato anche Pibulsonggram, conosciuto anche con il diminutivo Phibu, è stato un generale e politico thailandese, primo ministro e dittatore della Thailandia dal 1938 al 1944 e dal 1948 al 1957, da Wikipedia, https://it.wikipedia.org/wiki/Plaek_Phibunsongkhram↵
2 Templi buddhisti, dal Thailand Foundation, https://www.thailandfoundation.or.th/buddhism_meditatio/buddhism-in-thailand/ (eng)↵
3 Buddha d’Oro, dal Guinness World Records, https://www.guinnessworldrecords.com/world-records/84155-largest-solid-gold-sculpture (eng)↵
4 Bhumisparsamudra (bhūmisparśamudrā) è una mudrā della dottrina buddhista realizzata con le mani e le dita. Significa “toccare la terra” e deriva dall’esperienza di Gautama Buddha durante l’illuminazione, da Wikipedia, https://it.wikipedia.org/wiki/Bhumisparsamudra↵
5 La lingua khmer o cambogiana (nome nativo: ភាសាខ្មែរ, Phéasa Khmêr pʰiːəsaː kʰmaːe) è una lingua mon khmer parlata in Cambogia, Vietnam e Thailandia. Al 2022, è parlata da 18 milioni di parlanti totali, da Wikipedia, https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_khmer↵
6 Thai Alphabet, https://symbl.cc/en/alphabets/thai/↵
7 Thai Language, http://www.thai-language.com/ref/Overview↵
8 Da Fédération Internationale Féline, https://fifeweb.org/cats/breeds/siamese/ (eng)↵
9 Il Regno di Ayutthaya (in thailandese อาณาจักรอยุธยา, Anachak Ayutthaya; [ʔā.jút.tʰā.jāː] pronuncia) fu uno Stato del Siam, l’odierna Thailandia, esistito tra il 1351 e il 1767, da Wikipedia, https://it.wikipedia.org/wiki/Regno_di_Ayutthaya↵
10 Dal The Nation, https://www.nationthailand.com/blogs/lifestyle/travel/40033016 (eng)↵
11 Surin Festival, da International Elephant Foundation, https://elephantconservation.org/faq-items/do-you-have-information-about-the-surin-elephant-festival/ (eng)↵
12 L’unico paese del sud-est asiatico a non essere mai stato colonizzato dagli europei, da Enciclopedia Treccani, https://www.treccani.it/enciclopedia/thailandia_res-50283e70-00a3-11e2-b986-d5ce3506d72e_(Atlante-Geopolitico)/↵