Siem Reap: porta d’accesso ad Angkor e alla Cambogia antica

Siem Reap è la porta al sorprendente e incredibile sito archeologico di Angkor. Una visita a questo parco archeologico non solo lascia a bocca aperta tutti i suoi visitatori per la bellezza e ricchezza dei suoi templi, ma lascia il dubbio se l’escursione sia di tipo archeologico o naturalistico. Tanta e imponente è la presenza della giungla in tutto il sito. Oramai iconiche sono le immagini di intere ali di diversi templi di Angkor non solo invasi dagli alberi che cercano di riacquisire i loro spazi naturali, ma in molti casi gli stessi si sono intricati con le pietre degli antichi templi da diventare dei loro veri supporti. Questo ha così creato una fusione unica e affascinante tra strutture architettoniche e giungla tropicale.

Il suggestivo tempio Preah Palilay, all'interno dell'antica città di Angkor Thom, nei pressi di Siem Reap
Il tempio Preah Palilay – Angkor Thom

La bellezza di questa regione è tale che dopo essere rimasti estasiati dall’arte Khmer, al ritorno a Siem Reap, chi ha voglia di conoscere altri siti archeologici e altri aspetti della natura deve solo guardarsi attorno. Questa regione della Cambogia offre tradizioni, cucina, architettura locale e tanti altri siti di grande interesse da restarne ancora una volta meravigliato.

Si può proprio dire che Siem Reap è la porta a tante sorprese che non ti aspetti.

Come raggiungere e poi vivere Siem Reap

Se sei stato incuriosito da quel che hai saputo del parco archeologico di Angkor e in generale da quello che può offrire Siem Reap e l’intera sua regione, sapere come raggiungere questa città forse è la prima domanda che ci si fa.

Se eventualmente hai consultato una mappa o Google maps e hai visto che questa località è circondata da giungla tutta verde con la sola interruzione del blu del grande lago Tonle Sap il come raggiungere Siem Reap potrebbe mettere agitazione.

Mappa satellitare della Cambogia che mostra come Siem Reap sia circondata dal Tonle Sap e dal verde delle foreste di Angkor
Siem Reap è circondata dal Tonle Sap e dal verde delle foreste di Angkor

In questo caso la tua apprensione sarebbe mal riposta. Siem Reap è facilmente raggiungibile ed è possibile farlo in tanti modi diversi.

Arrivare a Siem Reap in aereo

Coloro che cercano comodità potrebbero usare l’aereo. Il nuovo aeroporto Internazionale di Siem Reap inaugurato nel 2023 dista solo 50 km da Siem Reap e offre collegamenti aerei regolari con quasi tutte le capitali del sud est asiatico.

Arrivare a Siem Reap in autobus

Siem Reap è anche raggiungibile in circa 6 ore di trasferimento in autobus dalla capitale della Cambogia Phnom Penh o in poco più di 8 da Bangkok.

Arrivare a Siem Reap in barca

Se si è dei viaggiatori avventurosi si può arrivare a Siem Reap anche in barca da Battambang. Questo trasferimento permetterebbe di visitare la città di partenza e anche tutti i villaggi rivieraschi galleggianti o su palafitta. Tuttavia, poiché l’operatività delle imbarcazioni è condizionata dal livello dell’acqua del lago Tonle Sap, il nostro suggerimento è di contattare preventivamente un operatore in loco per verificare la reale fattibilità durante il vostro soggiorno.

Imbarcazioni che trasportano passeggeri a Siem Reap
Livello delle acque permettendo, si può arrivare a Siem Reap in barca

Come e per quanto alloggiare a Siem Reap

Una volta arrivato a Siem Reap si scoprirà che le offerte per una sistemazione saranno tante, caratteristiche, piacevoli, comode ed economiche. Se si vuole andare velocemente sul sicuro potrete contattare un’agenzia specializzata nell’organizzare tour a Siem Reap. In poco tempo avrete una selezionata panoramica della disponibilità delle offerte per così scegliere quel che più si adatta al tipo di viaggiatore che si è.

Quando prenoterete considerate che per godere di tutto quello che sa offrire Siem Reap avrete bisogno di più di un semplice fine settimana.

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Un itinerario di 2 giorni per scoprire i più famosi templi di Angkor

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Il Parco Archeologico di Angkor

Che vacanza in Cambogia sarebbe se non si visitasse l’enorme e affascinante parco archeologico di Angkor? Questo è un parco posto in mezzo alla foresta che ogni tanto fa spazio a templi eretti in pietra arenaria  e finemente intagliati. La ricchezza di particolari delle decorazioni assieme alla grande superficie del sito, tale da farne uno dei siti archeologici più grandi al mondo, rendono questa visita imperdibile.

Il colonnato del tempio di Angkor Wat e i ricchi bassorilievi che decorano le pareti
Angkor Wat – Parco Archeologico di Angkor

Tanta è l’estensione e il numero dei siti presenti che per vedere l’intero parco non è sufficiente un’intera giornata, se non escludendo l’esplorazione di numerosi templi. La strada da percorrere per raggiungere ogni sito non è poca, ma ne vale la pena. La considerevole estensione del parco archeologico, circa 400 chilometri quadrati, non consente la visita in autonomia a piedi. Le visite in bicicletta sono possibili e senz’altro piacevoli considerando tuttavia circuiti brevi per via delle distanze e delle temperature. 

L’alternativa ottimale per ottimizzare le tempistiche è seguire  una visita guidata con mezzi motorizzati al fine di raggiungere agevolmente anche i siti più distanti Tutti i templi sono collegati da comode strade e in ogni stagione si è sempre al fresco degli alberi della foresta. Quando vi spostate non dimenticate di guardare tra le fronde degli alberi per godere delle acrobazie delle scimmie che vivono dividendosi tra i rami degli alberi e i templi.

Angkor Wat

Questo tempio non è solo il più grande del mondo, ma è anche il sito più iconico dell’intero parco archeologico di Angkor. Nato come tempio indù per volere del visionario re Khmer Suryiavarman II venne successivamente convertito in  tempio buddista. Esempio dell’architettura Khmer, si estende su una superficie quadrangolare di circa 1,5 km per lato. A differenza di altri templi ha l’entrata rivolta ad ovest come i siti funerari. Questa inusuale disposizione ne rende incerta la sua destinazione. Per quanto questo tempio sia vasto, tutte le sue superfici mostrano dei bassorilievi tanto da farne uno scenario unico.

Veduta di Angkor Wat all'alba: una delle esperienze dafare in un soggiorno a Siem Reap
Siem Reap: Angkor Wat all’alba

Angkor Thom

Questa è un’ampia area che comprende diversi monumenti. Di certo il più famoso è il Bayon. Sulle torri di quest’area, come sul tempio Bayon, compaiono degli enormi visi scolpiti diventati ormai iconici, che secondo gli storici rappresentano il volto del sovrano Jayavarman VII che ne ordinò la costruzione durante il suo regno.

Gli enormi volti del tempio Bayon
Il tempio Bayon

Ta Prohm

Questo è un monastero buddista noto per la fusione delle pietre del tempio con le piante e gli alberi della foresta tale da renderli un tutt’uno. Il complesso è strutturato con un tempio centrale e ben quattro cinte murarie parzialmente decorate alcune delle quali fatte a galleria.

Il famoso tempio Ta Phrom, reso iconico dai ficus strangolatori che lo circondano
Ta Prohm

Altri siti archeologici meno conosciuti

Nella zona dell’enorme sito di Angkor ci sono alcuni templi che per la posizione sono meno frequentati.

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Kbal Spean

Tra questi l’area di Kbal Spean. Qui un ponte naturale di roccia ha ispirato la creazione di numerose sculture ad ispirazione induista su ampie superfici delle rocce della zona. Molti di queste incisioni sono a carattere votivo per i raccolti degli antichi agricoltori khmer.

Il sito di Kbal Spean
Il sito di Kbal Spean

Banteay Srei

Banteay Srei è un tempio indù distante circa 30 km dal sito di Angkor. Questo tempio è finemente decorato con incisioni in stile Khmer su arenaria rossa. Anche questo tempio presenta diverse recinzioni murarie.

I templi finemente decorati del sito Banteay Srei
Banteay Srei

Beng Mealea

A circa una sessantina di km a nord est di Siem Reap, nel mezzo della giungla, è possibile visitare il Beng Mealea. Questo è un tempio in arenaria originariamente dedicato alle divinità induiste e successivamente convertito in sito buddista. La quasi totale assenza di opere di restauro offre ai visitatori un’atmosfera mistica e misteriosa.

L'atmosfera mistica che circonda il sito Beng Mealea, nei pressi di Siem Reap
L’atmosfera mistica che circonda il Beng Mealea

Cosa altro vedere a Siem Reap

Questa città della Cambogia oltre ad essere la porta di Angkor è anche un angolo che offre molti spunti caratteristici sulla cultura e sulla natura cambogiana.

I musei di Siem Reap

Per conoscere questi aspetti si può iniziare ad esplorare i suoi principali musei. I più interessanti sono due. Con una vista al Museo Nazionale di Angkor si può ammirare una vasta collezione di manufatti Khmer, tra cui sculture, bronzi e ceramiche. Il Museo della Guerra e delle Mine Cambogiane racconta invece la storia dei recenti conflitti e del loro impatto sulla cultura, sull’economia e su altri aspetti della vita del paese.

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Il lago Tonle Sap

Siem Reap si trova a pochi km dal lago Tonle Sap. Questo lago, alimentato dalle piene del fiume Mekong, è il più grande lago e la più grande riserva di acqua dolce di tutto il sud-est asiatico. Questo enorme lago, oltre ad essere parte integrante dell’economia della regione per la pesca e l’agricoltura, offre possibilità di escursioni in barca per visitare i villaggi galleggianti e conoscere il lato naturalistico di questo posto.

Abitazioni di pescatori che vivono sul lago Tonle Sap
Il lago Tonle Sap, nei pressi di Siem Reap

Attività da fare a Siem Reap

Questa città è un’opportunità unica per immergersi nella cultura della Cambogia. Qual è il modo migliore per farlo, se non dedicarsi alle numerose attività che Siem Reap offre ai suoi visitatori?

Alcune di queste attività possono impegnare anche per un’intera giornata, ma sarà sempre una giornata ben spesa. Si potrebbe iniziare con un’escursione in barca che da Siem Reap arriva fino a Battambang[1]. Questa è una città ad architettura coloniale francese circondata da tanti piccoli villaggi su palafitta. Tra questi, uno tra i più caratteristici è Kampong Prahok village noto per le sue case galleggianti.

Il Parco Nazionale di Phnom Kulen si trova a poche decine di chilometri a nord di Siem Reap. Quest’area protetta è famosa per la sua foresta lussureggiante e per le cascate di Kulen, che offrono un rinfrescante rifugio nella natura. Il parco offre inoltre l’opportunità di esplorare le rovine di antichi templi e i resti dell’antica città di Mahendraparvata. Questi luoghi possono essere raggiunti attraverso escursioni di trekking o utilizzando mezzi di trasporto più comodi.

Le rovine di Mahendraparvata, Phnom Kulen
Le rovine di Mahendraparvata – Phnom Kulen

Visitando la città di Siem Reap di certo si avrà piacere a dedicare qualche ora ad esplorare le bancarelle del suo Mercato vecchio. Questo è un mercato locale tanto tipico quanto vivace dove è possibile trovare souvenir, ma anche artigianato. Non secondaria è la possibilità di poter assaggiare le specialità di cibo locale.

Altre leccornie è possibile gustarle anche nella Pub Street. Qui si trovano dinamici bar, eclettici ristoranti, assordanti discoteche e tantissime scelte di street food tipico della zona.

Note

1 La fattibilità di queste escursioni è condizionata dal livello del lago Tonle Sap, che varia in maniera consistente nel corso dell’anno.

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