Verdi risaie e coltivazioni a perdita d’occhio accompagnano il percorso che conduce al Tonle Sap, il bacino d’acqua dolce più vasto e pescoso del sud-est asiatico. Si trova nel cuore della Cambogia, la terra del sorriso meritatamente tornata a essere una delle mete asiatiche più ambite, dopo decenni di instabilità politica.
In lingua locale Tonle Sap significa “grande fiume”. Una definizione azzeccata, considerando che questo specchio d’acqua è talmente vasto che non si vedono le sue sponde in nessuna direzione. Normalmente occupa una superficie di circa tremila chilometri quadrati. Una dimensione già di per sé ragguardevole. Ma c’è di più. Le stagioni modificano di molto la portata del lago, sestuplicandone l’estensione durante i mesi più piovosi.
Dichiarato riserva della biosfera dall’Unesco nel 1997, l’ampio bacino del Tonle Sap è uno degli ecosistemi più produttivi e generosi del sud-est asiatico. Sulle sue sponde si vive, si pesca, si commercia, si prega, si studia su flottiglie di piccole barche di legno. Milioni di cambogiani hanno vissuto sul lago per generazioni. Le sue acque dorate sono inscindibilmente intrecciate alla loro identità.
Qui, cullati dal fruscio ritmico delle pagaie nell’acqua, potrete respirare a fondo quell’atmosfera di vita autentica che riempirà di meraviglia ed emozione i vostri viaggi in Cambogia.
Lago Tonle Sap e tempio remoto
Visita ai villaggi galleggianti del Lago Tonle Sap e al tempio remoto Beng Mealea
La magia del Tonle Sap: un ecosistema unico in Cambogia
Prezioso scrigno di biodiversità, antiche tradizioni e straordinari scenari naturali, il lago Tonle Sap rappresenta la forza vitale del Paese. Oltre a ospitare uno degli habitat più diversificati e unici del sud-est asiatico, è soggetto a un raro fenomeno idrogeologico naturale, noto come sistema monotonale a impulsi di piena [1], che i cambogiani amano paragonare a un battito cardiaco.
Dove si trova il lago Tonle Sap?
Nella parte centrale della Cambogia, il lago Tonle Sap occupa una vasta area delimitata dai Monti Krâvanh a sud-est e dalla catena dei Monti Dangkrek a nord, dove notoriamente si nascose Pol Pot, uno dei dittatori più sanguinari del Ventesimo secolo.
Formazione e unicità del Tonle Sap
L’ampio bacino del Tonle Sap occupa una depressione generata dalla collisione del subcontinente indiano con l’Asia. A caratterizzare il lago è, come accennato, il ciclo di impulsi di piena, che ha contribuito a farne uno dei bacini d’acqua dolce più pescosi al mondo.
Le sue acque normalmente sfociano nel fiume Mekong, arteria vitale del sud-est asiatico, a cui è collegato dal fiume omonimo – Tonle Sap – appena prima della capitale Phnom Penh. Ma, durante la stagione dei monsoni, il Mekong si ingrossa a tal punto da impedire al fiume Tonle Sap di confluire. La piccola arteria fluviale inverte, così, il proprio corso, convogliando nel lago una massiccia quantità d’acqua, sedimenti e sostanze nutritive provenienti dal Mekong e i suoi affluenti. Il Tonle Sap funge, in sostanza, da bacino regolatore, trovandosi a monte del delta del Mekong nel mar Cinese Meridionale.
Le forti variazioni stagionali del lago Tonle Sap in Cambogia
Nella stagione secca, come accennato, le acque del lago defluiscono nel fiume Mekong. Ma quando arrivano le piogge monsoniche, il Mekong diventa talmente potente che il flusso della corrente del fiume Tonle Sap viene invertito, riempiendo il lago.
Il lago è, pertanto, caratterizzato da forti variazioni stagionali della portata d’acqua. Nella stagione delle piogge le dimensioni del lago Tonle Sap in Cambogia aumentano fino a sei volte rispetto al suo minimo idrologico.
La superficie del lago passa da tremila chilometri quadrati nella stagione secca a, tenetevi forte, quasi 20mila nella stagione delle piogge. Per intenderci, da una dimensione equiparabile a quella della Valle d’Aosta nella stagione secca, la massa d’acqua si estende oltre i suoi limiti consueti fino a occupare un’area grande grossomodo come l’Emilia-Romagna nella stagione dei monsoni.
I territori e le foreste circostanti vengono irrigati. Anche la profondità delle acque aumenta in maniera considerevole, passando da un paio di metri a oltre dieci.
Il battito economico del Tonle Sap e le comunità di pescatori
Fonte di sostentamento per milioni di cambogiani, il lago Tonle Sap è il pilastro su cui si fonda lo sviluppo economico locale. Le abitudini delle popolazioni che vivono entro il suo bacino idrografico sono strettamente legate all’ambiente naturale. Le comunità locali traggono dal lago tutto ciò di cui necessitano, vivendo prevalentemente di pesca e allevamento di gamberetti.
Nei terreni costieri resi fertili dalle periodiche inondazioni del lago è ampiamente praticata la risicoltura. La pianura alluvionale del Tonle Sap è tra le principali zone per la coltivazione del riso in Cambogia, di cui ne esistono centinaia di varietà indigene, sviluppate nel corso dei secoli dai coltivatori locali.
Altra grande risorsa è, come accennato, la pesca [2], che alimenta una fiorente industria conserviera. La ricca biodiversità, il sistema monotonale a impulsi di piena e il deposito annuale di preziosi sedimenti portati dal fiume Mekong rendono il lago Tonle Sap una delle aree di pesca interne più fruttuose del mondo. Ogni anno vengono pescate centinaia di migliaia di tonnellate di pesce, che rappresentano il 75% del totale della pesca interna in Cambogia e il 60% del consumo proteico della popolazione locale.
I villaggi galleggianti sul lago Tonle Sap
Vi sono piaciuti i mercati sull’acqua di Bangkok? Ottimo. Lungo le sponde del lago Tonle Sap in Cambogia si trovano oltre 150 villaggi galleggianti. Per far fronte alla variazione del livello dell’acqua del lago durante l’anno, le famiglie storicamente costruiscono le proprie case su pontili galleggianti o imponenti palafitte di legno. Non solo le abitazioni. Tutto quello che solitamente ci si aspetta di trovare in un centro abitato si erge su altissime palafitte in legno o bambù, scuole, ristoranti, negozi e ospedali compresi.
La vita nei villaggi galleggianti sul lago Tonle Sap, abitati sia da cambogiani di etnia khmer che di etnia vietnamita, scorre seguendo ritmi antichi. Vediamo quali sono i più interessanti.
Kompong Kleang
Una delle comunità più estese sul lago Tonle Sap è Kompong Kleang, definibile quasi come una piccola cittadina galleggiante, con palafitte e pagode dalle elaborate decorazioni. La comunità locale si è adattata al flusso del lago da generazioni e tutti gli edifici sono costruiti su palafitte e pontili proprio per adeguarsi all’innalzamento delle acque durante la stagione dei monsoni.
Con rispetto, riguardo e deferenza, potrete osservare la vita quotidiana degli abitanti impegnati in svariate attività riguardanti perlopiù la pesca e l’allevamento di gamberetti. Noterete che, sia per trasporto, pesca e commercio, l’utilizzo di piccole canoe in legno è tuttora la modalità più diffusa per gli spostamenti.
Il villaggio si raggiunge piuttosto agevolmente da Siem Reap e dal sito archeologico di Angkor con una strada in genere agibile tutto l’anno, che passa per il villaggio di Dam Dek.
Kampong Phluk
Una tappa imperdibile è anche Kampong Phluk, a un’ora da Siem Reap. Qui, analogamente a Kompong Kleang, gli edifici sono costruiti su alte palafitte per tutelarsi dalle variazioni del livello dell’acqua.
La visita del villaggio, da esplorare a piedi durante la stagione secca e in barca durante la stagione delle piogge, offre uno spaccato realistico di quella che è la quotidianità degli abitanti del lago.
Kampong Chhnang
Da non perdere anche Kampong Chhnang, un importante porto da dove salpano imbarcazioni cariche di terrecotte dal caratteristico colore rossastro. Il nome Kampong Chhnang significa, letteralmente, “porto delle pignatte di terracotta”, motore dell’economia locale insieme alla pesca, all’allevamento e alla risicoltura.
Kompong Luong
Sulla riva occidentale del Tonle Sap si trova Kompong Luong, un villaggio di pescatori di cultura prettamente vietnamita, che merita assolutamente una visita.
Chong Kneas, villaggio galleggiante sul Tonle Sap
Arrivando dalla città fluviale di Battambang, la seconda più grande del Paese per numero di abitanti, si scorge il pittoresco villaggio galleggiante di Chong Kneas ancora prima di raggiungerlo. Anche da Siem Reap è possibile raggiungere questa zona in moto o in bici attraverso verdi risaie e graziosi villaggi.
Durante la stagione delle piogge, quando la portata d’acqua del lago aumenta e la sua superficie si estende, il villaggio di Chong Kneas si sposta per diversi chilometri. Per visitarlo in modo adeguato è consigliabile noleggiare un’imbarcazione. Per un’esperienza memorabile, suggeriamo di pianificare la visita presto al mattino o nel tardo pomeriggio, magari abbinandola a un’escursione al tramonto sul colle su cui sorge il tempio di Phnom Kraom.
Cosa fare sul lago Tonle Sap
Il lago Tonle Sap è un entusiasmante intreccio in cui si fondono cultura, storia, tradizioni millenarie, bellezze paesaggistiche e un’interessante offerta gastronomica. Il lago offre un condensato di esperienze diverse, capaci di soddisfare qualsiasi tipologia di viaggiatore.
Esplorazioni in battello
Come una ruota panoramica sull’asse orizzontale del lago Tonle Sap, una minicrociera in battello permette di osservare da vicino le abitudini, gli usi e i costumi della popolazione locale. Cullati dal ritmo rilassante della corrente a bordo di un’imbarcazione che lambisce le acque del cuore pulsante della Cambogia, navigherete al cospetto dei più pittoreschi villaggi galleggianti, gustando prelibatezze e pietanze locali.
Birdwatching
Il lago Tonle Sap è uno scrigno di biodiversità, in cui talvolta vengono scoperte nuove specie faunistiche ancora oggi. Nella stagione dei monsoni, come abbiamo visto, una massiccia quantità di acqua viene convogliata nel bacino lacustre, che diventa il perfetto luogo di riproduzione per molte specie ittiche d’acqua dolce. La proliferazione di pesce attira una varietà straordinaria di mammiferi e uccelli, tra cui esemplari di fauna selvatica in pericolo o a rischio di estinzione, come la sterna comune e l’ibis spallebianche[3].
Il Tonle Sap diventa così un paradiso per gli appassionati di birdwatching, che qui avranno il privilegio di ammirare marabù, pellicani, cicogne bianche e aquile pescatrici nel loro habitat naturale. Il periodo ideale per dedicarsi a questo tipo di attività è la stagione secca, indicativamente da dicembre ad aprile, quando, dopo il ritiro delle acque, la concentrazione di animali tende ad aumentare.
Gli appassionati di birdwatching non possono fare a meno di inserire nella propria agenda di viaggio una visita a Prek Toal, un santuario naturalistico nella parte nord-occidentale del lago Tonle Sap. Qui è possibile pernottare e, muniti di binocolo, osservare la fauna selvatica all’alba e al tramonto. Un’esperienza che, a nostro avviso, vale l’intero viaggio in Cambogia.
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Viaggi nel gusto: cucina e mercati locali
Visitando gli iconici mercati galleggianti dei villaggi lacustri che orlano le sponde del lago Tonle Sap potrete gustare le specialità della cucina khmer, che saprà conquistarvi con la disinvoltura con cui accosta sapori contrastanti.
Suggeriamo di provare il kdam chaa, granchio fritto con pepe verde, e l’amok, filetto di pesce fresco ricoperto da un mix di spezie chiamato kroeung e rosolato nel latte di cocco con uova e noccioline. Consigliamo altresì di provare il famoso kuy teav, una gustosa zuppa di noodles di riso.
Le sfide ecologiche del lago Tonle Sap
Le cose stanno cambiando negli ultimi anni. Decenni di pesca eccessiva hanno causato una forte riduzione delle catture. Le dighe idroelettriche costruite a monte, in Cina, hanno rallentato il flusso d’acqua dal Mekong, abbassando il livello medio del lago Tonle Sap[4].
Queste condizioni mettono a rischio le foreste sommerse, che solitamente sono protette dall’acqua, e le espongono a ulteriori minacce come il disboscamento e gli incendi, causati sia da incidenti che da atti intenzionali. La scomparsa delle foreste sommerse, luogo ideale per la deposizione delle uova dei pesci, sta compromettendo ulteriormente una situazione già di per sé difficile[5].
I flussi inversi sono sempre più ridotti. Si pensi che nel 2019 l’inversione del fiume Tonle Sap è durata solo qualche settimana invece dei canonici cinque mesi. Questo drastico rallentamento del flusso è imputabile anche alle innumerevoli dighe costruite o in costruzione lungo il corso del Mekong e dei suoi affluenti.
Abitudini sconvolte, dalle inondazioni alla siccità
In tempi non troppo lontani, i cambogiani residenti sul Tonle Sap riempivano quotidianamente intere ceste di pesce dai portici delle proprie abitazioni. Ora il calo della pescosità minaccia uno stile di vita che le comunità locali hanno conservato e difeso per generazioni, inducendo sempre più giovani a spostarsi verso le fabbriche della capitale o le piantagioni della vicina Thailandia del nord.
Lunghi periodi di siccità e le gravi carenze idriche dovute a temperature sempre più alte stanno arrecando un danno non indifferenti anche alla produzione agricola, che si traduce in penuria di cibo, disoccupazione e disagio sociale. Si tratta di una dura realtà per un popolo storicamente avvezzo ad allagamenti e inondazioni che si ritrova ora a dover fare i conti con la siccità.
Le comunità più vulnerabili del lago si trovano costrette a mettere a coltura terreni un tempo dedicati all’allevamento ittico. Si abbattono le foreste circostanti e si penetrano santuari dell’avifauna per estendere le aree coltivate e ricavarne risaie.
Turismo etico, sostenibile e ambientalmente responsabile
Per l’organizzazione e la pianificazione dell’itinerario in Cambogia, la scelta più saggia è affidarsi a un tour operator specializzato in viaggi nel sud-est asiatico che faccia del rispetto nei confronti delle persone, delle tradizioni locali e dell’ambiente le priorità assolute.
Optando per una modalità di turismo etico, sostenibile e ambientalmente responsabile vi riempirete gli occhi di meraviglia portando, al contempo, beneficio all’economia locale. Già il viaggio in sé dà una grande mano alle comunità indigene.
Note
1 Mekong, Course, Wikipedia (en), pagina visitata il 25 ottobre 2023, da https://en.wikipedia.org/wiki/Mekong#Course↵
2 Tonlé Sap, Fishery, Wikipedia (en), pagina visitata il 25 ottobre 2023, da https://en.wikipedia.org/wiki/Tonl%C3%A9_Sap#Fishery ↵
3 White-shouldered ibis, Distribution and habitat, Wikipedia (en), pagina visitata il 25 ottobre 2023, da https://en.wikipedia.org/wiki/White-shouldered_ibis#Distribution_and_habitat↵
4 Chua, S. D. X., Lu, X. X., Oeurng, C., Sok, T., & Grundy-Warr, C. (7 febbraio 2022). Drastic decline of flood pulse in the Cambodian floodplains (Mekong River and Tonle Sap System). Hydrology and Earth System Sciences. https://hess.copernicus.org/articles/26/609/2022/↵
5 Lovgren, S. (4 Maggio 2021). Cambodia’s Tonle Sap Lake is running dry, taking forests and fish with it. National Geographic. https://www.nationalgeographic.com/science/article/cambodia-tonle-sap-lake-running-dry-taking-flooded-forest-fish↵