Un viaggio insolito verso una delle province più remote della Cambogia. Mondulkiri e la sua capitale Sen Monorom si trovano ai margini degli itinerari turistici più battuti. All’estremo est del Paese lontano dai templi di Angkor Wat e dalla caotica Phnom Penh, la provincia del Mondulkiri è la più grande e meno popolata della Cambogia[1]. Circondata da foreste tropicali, punteggiata da scenografiche cascate e corsi d’acqua, villaggi sparsi nella giungla e santuari degli animali, Sen Monorom, la minuscola capitale provinciale è stata per lungo tempo un luogo remoto, difficilmente raggiungibile. Una cittadina simile a un avamposto di frontiera, luogo di incontro per gli abitanti delle tribù locali che qui portano ancora oggi merci e prodotti da rivendere al mercato di Sen Monorom.
Le tre aree protette di Keo Seima, Phnom Prich e Sre Pok ospitano un’incredibile biodiversità con centinaia di specie diverse di uccelli, mammiferi, piante e funghi[2]. Il bue d’acqua che compare anche nello stemma ufficiale della provincia è una presenza comune nelle campagne, mentre una popolazione complessiva di oltre mille gibboni dalle guance rosa vive nella foresta pluviale che si estende per centinaia di chilometri lungo gli altopiani.
La diversità rispetto ad altri tour e itinerari in Cambogia è facilmente intuibile nel momento stesso in cui si percorre la strada che collega la capitale Phnom Penh alla provincia del Mondulkiri. Ci lasciamo alle spalle le zone pianeggianti dell’ovest salendo di altitudine, circondati dalla foresta tropicale, in un paesaggio collinare che raggiunge, nei punti più elevati, i mille metri di altezza. Le tre aree protette formano insieme una delle più estese riserve naturali di tutto il sud-est asiatico. Luogo di origine della minoranza etnica Bunong, di religione animista, con una propria lingua e tradizioni che vivono ancora oggi in villaggi isolati, affidandosi alla medicina tradizionale in un dialogo costante con la natura che li circonda.
Il Mondulkiri ha tanto da offrire ai viaggiatori in cerca di mete meno conosciute. Trekking, escursioni nella giungla, fiumi e cascate. E poi Sen Monorom, la piccola capitale di questa remota provincia della Cambogia con il suo mercato, le strade rosse della terra locale e gli abitanti dei villaggi.
Nel Mondulkiri il cielo di notte è una coreografia di stelle, di giorno il paesaggio si apre sconfinato sulla foresta tropicale. Difficile restare indifferenti di fronte a tanta bellezza.
Angkor e le province remote
13 giorni, visite ad Angkor e viaggio nelle province remote Mondulkiri e Ratanakiri
I Bunong, gli abitanti degli altopiani cambogiani
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Con una popolazione di oltre 37mila abitanti i Bunong costituiscono il più grande gruppo etnico della provincia del Mondulkiri. Hanno una loro lingua e tradizioni proprie. Sono animisti e la loro medicina tradizionale[3] è legata all’uso di piante e funghi, maturata nel corso dei secoli grazie alla grande biodiversità della regione. Visto il relativo isolamento della provincia e in particolare dei villaggi tribali, soprattutto nel periodo monsonico, la medicina tradizionale è sostenuta sia dal governo cambogiano che dall’OMS in un’ottica di prevenzione delle malattie e salvaguardia del patrimonio naturale della regione.
Mondulkiri tour: cosa vedere
Le cascate di Bou Sra, Lak Pok Bras e Rum Near
Attraversato da una fitta rete di corsi d’acqua minori, a regime torrentizio e fiumi importanti per le popolazioni locali come il Srepok, tributario del Mekong, e il Preaek Chhbaar, la provincia del Mondulkiri nasconde alcune delle cascate più spettacolari di tutto il Paese. Nel nostro tour del Mondulkirile guide locali ci accompagneranno fino alla cascata di Bou Sra, nel nord-est della provincia a 43 chilometri di distanza da Sen Monorom. Formata da tre salti d’acqua e con un’altezza massima di 12 metri la cascata di Bou Sra da il meglio di sé nella stagione monsonica, quando la sua ampiezza supera i quindici metri di larghezza. Luogo perfetto per un picnic e per un tuffo rinfrescante nelle sue pozze naturali.
A tredici chilometri di distanza dalla capitale provinciale la cascata di Lak Pok è circondata da una canopia di alberi che offrono al viaggiatore un fresco riparo dalla calura tropicale. Alta poco più di dieci metri, la cascata forma alla base una piscina naturale dove è possibile fare il bagno. Il territorio circostante è abitato dai gruppi etnici Pnong, Stieng e Kuoy. A breve distanza da Sen Monorom incontriamo la cascata di Rum Near, frequentata da abitanti del posto e circondata da piantagioni di caffè, mango e avocado. Dal punto di vista naturalistico la provincia del Mondulkiri è tra le più selvagge e incontaminate della Cambogia. Un territorio che offre scorci paesaggistici di insuperabile bellezza. Alle tre cascate già elencate aggiungiamo anche quelle di O Taing Laing e Southwest.
La prima è immersa nel lussureggiante paesaggio della foresta pluviale, con sentieri che costeggiano corsi d’acqua e piscine naturali. La seconda è facilmente raggiungibile dalla cittadina di Sen Monorom situata a poco più di cinque chilometri di distanza.
Sunset Hill
Due punti panoramici da togliere il fiato regalano uno spettacolare colpo d’occhio sulla foresta pluviale cambogiana. Nei pressi della pagoda Phnom Dok Krokom la vegetazione copre le colline circostanti perdendosi oltre l’orizzonte. Nessuna costruzione, nessun villaggio visibile dalla sommità del belvedere. Non lontano da qui il secondo punto di osservazione, in prossimità della pagoda Samot Choeur. È l’Oceano di alberi uno degli spot più spettacolari da cui ammirare al tramonto la foresta pluviale.
Come arrivare a Sen Monorom – Mondulkiri
Dalla capitale Phnom Penh a Sen Monorom, nel Mondulkiri, il viaggio in autobus dura circa sei ore. La strada è asfaltata e in buono stato.
Da Sen Monorom è inoltre possibile raggiungere attraverso una nuovissima via di comunicazione, la cittadina di Banlung, nel Ratanakiri, provincia remota nel nord-est della Cambogia.
Il nostro tour del Mondulkiri si sviluppa seguendo un itinerario, comunque personalizzabile, che partendo dalla capitale Phnom Penh tocca la città fluviale di Kratie, prosegue verso Sen Monorom, attraversa il Ratanakiri con il suo lago vulcanico e le miniere di gemme, per continuare in direzione di Siem Reap e i templi di Angkor. Un viaggio ad anello che ha come punto di arrivo Phnom Penh.
Quando visitare il Mondulkiri
La stagione secca, da Novembre alla fine di Febbraio, regala giornate soleggiate e notti piacevolmente fresche data l’altitudine rispetto alle zone pianeggianti. Una vera benedizione per chi non ama l’afa. Ammesso che ci siano appassionati di afa. Per ulteriori dettagli e informazioni vi rimando al nostro articolo sul viaggiare sicuri in Cambogia con informazioni utili su visto, assicurazione viaggio e consigli pratici prima della partenza.
Itinerari simili nel sud-est asiatico
Le province remote del Mondulkiri e Ratanakiri costituiscono un percorso di viaggio insolito nella Cambogia meno conosciuta e frequentata dai turisti. Una simile possibilità potrebbe aver stimolato la vostra curiosità su viaggi non convenzionali e itinerari simili in altri Paesi del sud-est asiatico: trekking tra villaggi tribali, fiumi e cascate, siti archeologici misteriosi e natura incontaminata. Qui di seguito alcuni esempi di viaggio in Vietnam, Laos e Myanmar.
Vietnam
Al nord del Vietnam abbiamo dedicato tempo fa un articolo monografico su città, villaggi e luoghi di interesse. I nostri tour toccano sia le province orientali che le regioni occidentali. I villaggi tribali abitati dalle etnie Hmong, Dao e Kho, cittadine sperdute lungo valli fluviali, passi di montagna e campi di riso. La natura del Vietnam in tutto il suo splendore.
Laos
Se cercate un luogo remoto nel sud-est asiatico la provincia di Xieng Khouang nel Laos nord-occidentale è quello che fa per voi. Trekking, grotte e cascate, ma anche una delle testimonianze archeologiche più misteriose della regione. La Piana delle giare con migliaia di anfore in pietra la cui funzione è ancora oggi oggetto di dibattito.
Myanmar
Nel nord-ovest del Myanmar l’ascesa al Monte Vittoria diventa l’opportunità per scoprire le minoranze etniche che abitano la regione, le loro tradizioni e la loro cultura. Nei mercati locali si entra in contatto con la gente del posto in un viaggio nel pieno rispetto delle realtà tradizionali. Impieghiamo guide del posto per costruire viaggi etici, condividendo con il tessuto locale le opportunità di un turismo responsabile.
Note
1 Mondulkiri Province, Wikipedia (en), 22 gennaio 2021, da https://en.wikipedia.org/wiki/Mondulkiri_Province↵
2 Keo Seima Wildlife Sanctuary Biodiversity, Wikipedia (en), 22 gennaio 2021, da https://en.wikipedia.org/wiki/Keo_Seima_Wildlife_Sanctuary#Biodiversity↵
3 Bunong people Culture, Wikipedia (en), 22 gennaio 2021, da https://en.wikipedia.org/wiki/Bunong_people#Culture↵