Una guida all’Uzbekistan con consigli di viaggio e informazioni utili per organizzare la vostra prossima vacanza nello ‘stan più stan di tutta l’Asia centrale. Un Paese dove la Via della seta ha toccato per secoli città leggendarie come Samarcanda e Bukhara o le antiche mura di fango e mattoni di Khiva. Nell’estremo oriente del Paese, nella remota Valle di Fergana, vengono ancora oggi prodotti mirabili tessuti della preziosa seta uzbeka, mentre dai confini del deserto del Kizilkum svetta l’antica fortezza di Ayaz Qala.
Dopo il nostro articolo sulle destinazioni migliori per un viaggio in Uzbekistan una nuova pocket guide In Asia Travel dello ‘stan più magico di tutta l’Asia centrale. Per sognatori in cerca di ispirazione e per viaggiatori alla ricerca di nuove mete da esplorare.
Viaggio sulla Via della Seta
Un itinerario in Uzbekistan sulle tracce di Samarcanda e della grande Via della Seta
Visto turistico e formalità burocratiche
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Fino a qualche anno fa il rilascio di un visto turistico per l’Uzbekistan, così come per gli altri ‘stan dell’Asia centrale era rigorosamente soggetto alla richiesta della famigerata LOI (Letter of invitation). Espressione quanto mai ambigua per una labirintica trafila burocratica che avrebbe scoraggiato anche il più temprato dei viaggiatori. Dal febbraio del 2019[1] le pratiche per il rilascio del visto uzbeko si sono semplificate a tal punto che per viaggiare in Uzbekistan non è più necessario il visto d’ingresso.
I requisiti per ottenere un free visa per l’Uzbekistan sono oggi i seguenti:
• passaporto italiano con scadenza superiore ai sei mesi;
• soggiorno in Uzbekistan non oltre 30 giorni;
• richiesta di registrazione temporanea per il soggiorno nel Paese;
• la registrazione può essere effettuata direttamente dagli hotel presso cui alloggiate o dal tour operator che si occupa del vostro viaggio in Uzbekistan (ci auguriamo che sia InAsiaTravel.com);
• ricordate di conservare la documentazione delle avvenute registrazioni: vi verranno richieste prima di lasciare il Paese.
Consigliamo inoltre ai viaggiatori di stipulare un’assicurazione sanitaria affidabile e sicura prima di partire per l’Uzbekistan. Ci teniamo a sottolineare, come tour operator specializzato in viaggi in Asia, che monitoriamo costantemente la situazione sanitaria e sociale dei Paesi verso cui effettuiamo i nostri viaggi. Ma le spese sanitarie impreviste, in assenza di un’adeguata copertura assicurativa, possono lievitare in maniera drammatica. Per esperienza personale e per una collaborazione frutto di anni di lavoro, consiglio l’assicurazione del gruppo World Nomads; potete consultare alla nostra pagina Assicurazione di viaggio tutti i dettagli relativi alla stipula del contratto e calcolare online il costo dell’assicurazione viaggio per l’Uzbekistan.
Tour culturale Uzbekistan
Tour nelle principali città carovaniere sulla Via della Seta, testimoni di storie antiche, mercanti, avventurieri ed esploratori
Per ogni ulteriore informazione sul visto uzbeko e dettagli relativi all’organizzazione del viaggio potete contattarci al nostro indirizzo e-mail info@inasiatravel.com. Saremo lieti di rispondere a qualunque dubbio e curiosità che vi vengano in mente per organizzare al meglio il vostro prossimo viaggio in Uzbekistan.
Quando andare in Uzbekistan
Messa da parte la questione visto, procediamo a scegliere il periodo migliore per una vacanza in Uzbekistan. Le mezze stagioni, vale a dire i mesi che vanno da marzo ad aprile e da ottobre a novembre sono senza dubbio i periodi più adatti per un viaggio in Uzbekistan. Le temperature sono miti, le piogge scarse e l’atmosfera è vibrante di odori e colori.
In linea di massima dunque, Primavera e Autunno rispondono in maniera perfetta alla domanda Quando andare in Uzbekistan? Ma trattandosi di un Paese dalla morfologia complessa e dal clima continentale (inverni corti e freddi, estati lunghe e bollenti), con estesi deserti, valli fluviali e catene montuose imponenti, nella pianificazione del viaggio potreste prendere in considerazione anche altri periodi.
Durante un tour natura in Uzbekistan vale la pena considerare anche i mesi di maggio, giugno e settembre quando, nel nord e nell’est del Paese, le temperature estive non hanno ancora raggiunto i picchi di luglio e agosto e le regioni montagnose del nord-est sapranno incantarvi con i loro incredibili paesaggi.
Gran Tour in Uzbekistan
17 giorni in Uzbekistan sulla Via della Seta, il mare d’Aral e la natura dei monti Nuratau
Festival ed eventi
Per gli appassionati di folklore, tradizioni locali e non solo, segnaliamo alcuni dei più importanti festival ed eventi che si svolgono in Uzbekistan; potrebbero tornarvi utili nella pianificazione del viaggio.
21 Marzo (Navruz). Il Navruz è una festa tradizionale di origine persiana celebrata in tutta l’Asia centrale. Si dà il benvenuto alla Primavera con feste e danze, riunioni di famiglia, party per strada e giochi tradizionali come il buzkashi[2], l’acchiappa la capra.
Maggio (Festival della seta e delle spezie). Si svolge nella città di Bukhara, importante nodo commerciale della Via delle seta e uno dei più importanti centri religiosi e culturali di tutta l’Asia centrale. Esposizione di merci e prodotti fatti a mano, concerti e performance artistiche tradizionali.
Agosto (Sharq Tarolanari). Uno dei più grandi e famosi festival musicali di tutta l’Asia centrale si svolge nel mese di Agosto, nella suggestiva cornice del Registan di Samarcanda. I migliori artisti, cantanti e performer provenienti da ogni parte del mondo si esibiscono nella città di Samarcanda. Di particolare interesse anche l’esposizione di strumenti musicali e abiti tradizionali uzbeki.
Giugno (Festival della birra). Non sarà di certo l’Oktoberfest, ma nel mese di Giugno a Tashkent, capitale dell’Uzbekistan avrete la possibilità di assaporare le migliori birre dell’Asia centrale e immergervi in un’atmosfera tutt’altro che sobria con la gente del posto.
Prima di partire: abbigliamento consigliato per un viaggio in Uzbekistan
Consigliamo un abbigliamento comodo e alcuni accessori fondamentali come occhiali da sole, cappellino e crema solare nei mesi più caldi. Scarpe da trekking necessarie per le escursioni natura nelle zone montagnose del nord-est, ma utili anche nei percorsi cittadini. Uno zainetto da 25 litri o meno da portare con voi durante i tour urbani ai vari siti archeologici.
Considerate che in Uzbekistan il clima è continentale e le escursioni termiche tra il giorno e la notte possono essere significative. Consigliamo pertanto un abbigliamento leggero e fresco per le vostre esplorazioni diurne e qualcosa di più pesante da indossare nelle fresche notti uzbeke.
Detto questo, presentiamo qui di seguito una lista di accessori e abbigliamento utili per un viaggio in Uzbekistan:
• scarpe comode, meglio se da trekking;
• sandali o infradito;
• cappellino e occhiali da sole;
• giacca a vento leggera e impermeabile;
• per le donne un foulard: obbligatorio per accedere alle moschee;
• una piccola torcia, utile in caso di blackout;
• repellente antizanzare;
• un piccolo zaino;
• adattatore per prese di corrente;
• copia del passaporto da portare con voi.
Rispetto all’abbigliamento consentito, segnaliamo che in Uzbekistan non esistono al momento obblighi o restrizioni particolari. Troverete certo donne e uomini più anziani che indossano capi di abbigliamento più castigati, evitando pantaloncini corti, magliette che lasciano scoperti i gomiti e per le donne gonne lunghe. I turisti possono vestire come preferiscono, tenendo sempre a mente che nei luoghi di culto è necessario adottare un abbigliamento adeguato, nel rispetto delle tradizioni locali.
Contanti, ATM e mercato nero
Fino a qualche anno fa l’unica possibilità di ottenere un cambio decente del vostro denaro, cambio che non assomigliasse a un furto, era quella di rivolgervi al mercato nero. Istituzione informale, ma capace di garantirvi un bel malloppo di som uzbeki. Giusto per fare un esempio, prima del 2017[3] cambiando 1 euro in banca avreste ricevuto poco meno di 4500 som; facendo un salto al mercato nero vi avrebbero impilato una sull’altra più di 10000 som uzbeki. Un vero affare!
Oggi la situazione è molto più semplice, visto che la Banca Centrale dell’Uzbekistan ha adattato il proprio tasso di cambio a quello del mercato nero, rendendo il tutto meno avventuroso, ma di certo più facile per il viaggiatore.
A questo si aggiunge la possibilità di prelevare direttamente dagli ATM som uzbeki senza dover necessariamente portare con voi somme considerevoli di denaro. Gli ATM sono presenti in tutte le maggiori città turistiche e accettano carte Maestro, Visa e, meno diffuse, Mastercard.
Per cambiare il vostro denaro in banca:
• portate con voi il passaporto;
• assicuratevi che le banconote non siano rovinate o logore;
• gli orari di apertura sono i seguenti: 9-18 dal lunedì al sabato.
Uzbekistan: sicurezza e consigli alimentari
Dal punto di vista della sicurezza l’Uzbekistan non presenta rischi significativi; giusto per intenderci, città come Tashkent, Samarcanda o Bukhara non sono più pericolose di altre città europee. È necessario ovviamente adottare comportamenti adeguati e rispettosi delle abitudini e tradizioni locali, soprattutto in prossimità e all’interno dei luoghi di culto.
La sicurezza alimentare prevede alcune regole basilari, valide in Uzbekistan, così come in altri Paesi dell’Asia:
• bere sempre acqua in bottiglia;
• se acquistate frutta o verdura, lavatele sempre con acqua in bottiglia;
• mangiate cibi cotti e preferite ristoranti affollati dove siede la gente del posto;
• evitate bevande con l’aggiunta di ghiaccio.
Poche norme, essenziali, per evitare spiacevoli sconvolgimenti intestinali che possono rendere il vostro viaggio un’odissea alla ricerca del servizio igienico più vicino.
Viaggiatori LGBT in Uzbekistan
In Uzbekistan l’omosessualità maschile è illegale e punita fino a tre anni di carcere. Per le donne nessun problema, visto che di recente è stata depenalizzata. Per questo consigliamo ai viaggiatori gay di mantenere un comportamento discreto e, al momento della prenotazione, sarebbe opportuno optare per una camera doppia, anziché puntare su di un letto matrimoniale. Spiace davvero, ma al momento la situazione è questa.
L’Uzbekistan è ufficialmente uno stato laico e le generazioni più giovani, soprattutto a Tashkent, dove è viva un’attiva, se pur piccola, scena LGBT, si dimostrano tolleranti, diversamente dalle zone rurali o da aree come la Valle di Fergana. In linea di massima, dunque, il consiglio è quello di mantenere un comportamento discreto, nell’attesa che l’Uzbekistan adotti, in un prossimo futuro, una legislazione più moderna in materia di genere.
Note
1 Uzbekistan, Informazione generali, 29 ottobre 2020, da http://www.viaggiaresicuri.it/country/UZB↵
2 Per una spiegazione del tradizionale gioco del buzkashi, cfr. Wikipedia L’enciclopedia libera, alla pagina https://it.wikipedia.org/wiki/Buzkashi↵
3 Som uzbeko, Riforma del 2017, Wikipedia L’enciclopedia libera, 29 ottobre 2020, da https://it.wikipedia.org/wiki/Som_uzbeko#Riforma_del_2017↵