Chiudo gli occhi e mi lascio condurre attraverso le strade di Ho Chi Minh dal conducente di cyclo. Vie strette fitte di persone e merci. Sento odore di caffè, uno dei più buoni del sud est asiatico e odore di carne arrostita e verdure cotte al vapore. Gli incensi accesi di fronte alle immagini di Buddha riempiono l’aria e mi entrano nelle narici, testimonianza di liturgie immutate da millenni nel Vietnam del Sud.
Lascio Ho Chi Minh alle prime luci dell’alba diretto al Delta del Mekong e cambio mezzo di trasporto. In quest’area lacustre grande quanto la Toscana vivono oltre dieci milioni di persone. Mi sposto a bordo di lance sottili come foglie, leggere come piume si spostano rapide sull’acqua tra decine di altre imbarcazioni cariche di merci, persone e bimbi che vanno a scuola. La folla non mi dà pensiero, ognuno si sposta lungo traiettorie conosciute e mi affido con fiducia a Linh che mi fa da guida nel mio tour del Vietnam del Sud.
Nella giungla non lontano da Ho Chi Minh penetro in una stretta galleria scavata nella roccia e nella terra pesante d’acqua e di radici. Il passaggio è stretto così come le stanze che via via si aprono al mio passaggio, illuminate da deboli lampadine. Sono questi tunnel scavati 70 anni fa ad aver salvato centinaia di vietnamiti dai bombardamenti della guerra.
Riemergo dalla terra con la sensazione di aver acquisito un punto di vista nuovo sulla storia del Vietnam del Sud e proseguo in cyclo verso la pagoda di Giac Lam, la più antica della città. Il Vietnam del Sud mantiene intatte le sue tradizioni dove cultura, natura e gastronomia si uniscono insieme per regalare uno dei viaggi più suggestivi del sud-est asiatico.[toc]
Cosa vedere nel Vietnam del Sud: itinerari naturalistici
A pochi chilometri da Ho Chi Minh si estende un territorio di oltre 40mila chilometri quadrati (grande quanto la Toscana e il Piemonte messi insieme) dove uomo e natura vivono in simbiosi da millenni. Centro di traffici e patrimonio naturalistico unico nel suo genere, rappresenta una meta imperdibile per gli amanti dell’avventura, della natura e per tutti coloro che decidono di dedicare qualche giorno alla scoperta del patrimonio naturalistico del Vietnam del Sud.
Delta del Mekong
Il Fiume dei Nove Dragoni (il Mekong) arriva dopo un viaggio tortuoso e avventuroso nel Vietnam del Sud e qui si apre a ventaglio formando canali ampi come strade, altri sottili come ruscelli. Banani, palme e mangrovie intrecciano i loro rami creando architetture naturali sotto le quali ci avventuriamo a bordo di lance leggere, le tradizionali. Qui tutto è mobile. I ponti di bambù su cui perfino il funambolo Philip Petit avrebbe qualche difficoltà. Le imbarcazioni che si spostano a tutte le ore lungo le centinaia di corsi d’acqua del Delta del Mekong. E ancora le case galleggianti dove potrete sostare per mangiare banane fritte e tabim.
Parco Nazionale di U Minh Thuong
Il punto di partenza privilegiato per visitare il Delta del Mekong è sicuramente l’enorme parco nazionale di U Minh Tuong. È da qui che inizia un viaggio attraverso una delle aree umide con la maggiore ricchezza biologica del pianeta, tanto che negli ultimi anni sono state scoperte oltre diecimila nuove specie di animali e vegetali. All’interno del parco le sorprese non mancano. Inserito all’interno della Convenzione di RAMSAR per la tutela e gestione sostenibile delle zone umide, il Parco di U Minh Tuong non è solo l’opportunità di ammirare un paesaggio unico, ma anche quella di comprendere come il mantenimento e la protezione di queste aree rappresenta una risorsa per l’intero pianeta.
Foresta di Cajuput
Avete presente i tunnel di fiori che si trovano in Giappone? Ecco la foresta di Cajuput all’interno del Parco di U Minh Thuong in Vietnam del Sud offre uno spettacolo simile, con qualcosa in più. Ci si sposta a bordo delle tradizionali tac rang (mi raccomando la macchina fotografica e l’antizanzare) con la prua che si fa largo tra un tappeto verde di ninfee e giacinti d’acqua lungo gli stretti canali delimitati dalle mangrovie. Sopra di noi gli alberi si intrecciano per formare architetture naturali. Tutto attorno a noi una vegetazione che sembra trovarsi lì da millenni, dove il tempo pare essersi per un attimo arrestato. È valsa la pena svegliarmi all’alba per navigare i canali deserti. Ero solo con i miei compagni di viaggio e l’immancabile guida, senza la quale sarebbe stato impossibile e pericoloso visitare il Delta del Mekong.
Cosa vedere nel Vietnam del Sud: città e cultura
Le persone, i villaggi, la città di Ho Chi Minh e le aree rurali. Immergersi in questi luoghi è il modo migliore per apprezzare la cultura e l’architettura del Vietnam del Sud. L’uomo vive da millenni in questa regione dove la foresta tropicale convive a pochi passi dalle architetture vertiginose di Saigon. Oppure nelle zone di campagna dove gli abitanti vivono ancora seguendo ritmi e antiche liturgie immutate da centinaia di anni. Il privilegio di visitare questi posti con un tour operator competente e guide qualificate dà l’opportunità di scoprire le meraviglie uniche del Vietnam del Sud in totale sicurezza.
Huè
Il Fiume dei Profumi scorre placido attraversando la città di Huè, antica capitale del Vietnam del Sud. Sulle sue sponde il centro urbano si divide in due: Città Vecchia e Città Nuova. La prima fu sede della residenza imperiale, mentre la seconda è stata abitata dai colonizzatori francesi ed europei. Ancora oggi è possibile ammirare le imponenti tombe imperiali come quella del sovrano Minh Mang. Oppure la Città Imperiale a pianta quadrata all’interno della quale si trova un museo che ripercorre i momenti storici più importanti dello sviluppo urbano di questo gioiello architettonico.
Templi e pagode sono disseminati attorno alla città di Huè. Impossibile visitarli tutti, ma di certo alcuni meritano una visita speciale come Thien Mu, la Pagoda della Celeste Signora, il simbolo dell’antica capitale con immagini di Buddha dorati che fanno mostra di sé alla sua base. Per i ghiotti Huè è riconosciuta come una delle capitali culinarie della regione. Perciò dopo l’esplorazione della città fatevi consigliare dalla vostra guida alcuni ristoranti tipici per apprezzare il meglio della gastronomia locale.
Hoi An
Un melting pot di architetture rispecchia il passato di Hoi An, centro commerciale ed economico del Vietnam del Sud. Dallo stile coloniale di epoca francese, a quello cinese, passando dalle tradizionali architetture vietnamite. Crocevia di traffici fin dall’antichità Hoi An è attraversata da una miriade di canali che rendono una passeggiata del centro storico una sorpresa continua. Le lanterne che penzolano sulle vie illuminano le notti tropicali di luci colorate, mentre lungo il fiume Thu Bon gli abitanti abbandonano piccole candele votive seguendo antiche liturgie.
Nel 1999 la città è stata dichiarata Patrimonio dell’UNESCO e la ragione sta proprio nell’atmosfera stessa di questo villaggio che sembra essere sospeso in un tempo ormai remoto, lontano dai ritmi convulsi della società moderna. Hoi An è un luogo intimo, spazio dell’anima con il suggestivo Ponte Giapponese che divideva la parte cinese da quella giapponese. Con le case tradizionali di Tan Ky House e Phung Hung costruite dai ricchi mercanti del XVII secolo, con i suoi locali rimasti immutati da secoli dove gustare sul lungofiume il piatto classico della cucina vietnamita del sud: il Pho (zuppa di carne e noodles speziate con erbe aromatiche).
Aree rurali e villaggi di Ben Tre
Sul Delta del Mekong tutto è mobile, visto che i villaggi, i mercati e tutte le attività quotidiane si svolgono a bordo di imbarcazioni. Perfino le case sono costruite assemblando barche oppure su palafitte realizzate lungo i tanti canali che formano il delta. Vi sposterete a bordo delle tac rang per raggiungere il mercato galleggiante di Cai Rang oppure quello di Cai Be, crocevia di merci e persone.
Si tratta di punti di incontro dove acquistare caramelle a base di cocco, banane fritte, pesci gatto (se vi piacciono) e artigianato locale e l’onnipresente riso cucinato in cento modi diversi. Roba da perdere la testa tante sono le persone, le barche e le merci che vi troverete di fronte. E poi la possibilità di dormire in una delle tante home stay, soluzione di turismo eticamente sostenibile per supportare direttamente la fragile economia locale.
Ho Chi Minh, capitale spirituale e culturale del Vietnam
Tra gli itinerari del Vietnam del Sud che abbiamo appena visto ho voluto dedicare un paragrafo a parte a Ho Chi Minh. La storica Saigon è come tutte le grandi città del sud-est asiatico in bilico tra antiche tradizioni e luci sfavillanti. Ce n’è per tutti i gusti, ma siccome a noi più che i grandi centri commerciali interessa l’anima autentica dei luoghi che visitiamo, vediamo di dare un’occhiata alla vera Ho Chi Minh.
Tunnel di Cu Chi
La costruzione di questi tunnel iniziò negli anni quaranta, quando il Vietnam combatté contro il governo francese per guadagnarsi l’indipendenza. Negli anni sessanta la rete sotterranea si estese fino a raggiungere la lunghezza di 250 chilometri. Per garantire la sicurezza dei cunicoli i costruttori realizzarono trappole di ogni genere: vicoli ciechi, pannelli basculanti e botole con pali acuminati di bambù.
Lam Son Square
Passeggiare per la piazza di Lam Son significa abbracciare in un colpo solo oltre un secolo di storia cittadina. Qui si trova l’Hotel Continental, il primo albergo a essere costruito a Ho Chi Minh, così come il Park Hyatt Hotel, ex edifico militare reso celebre dal film Good Morning Vietnam. È dalle sue sale infatti che veniva trasmesso il programma radiofonico americano.
Strada pedonale di Nguyen Hue
La prima strada pedonale di Ho Chi Minh inaugurata nel 2015. Vi assicuro che data l’alta concentrazione di moto, biciclette, auto, cyclo e altri improbabili mezzi di trasporto, questa via con i suoi numerosi locali rappresenta un’oasi di pace dove sentirsi al sicuro.
Museo della guerra
Un luogo che, al pari del Museo Tuol Sleng (prigione S-21) a Phom Penh, rappresenta un percorso inevitabile per comprendere il passato del Vietnam. Situato nel cuore di Ho Chi Minh all’interno del Museo troviamo immagini d’archivio e residuati bellici che ripercorrono le due guerre che hanno devastato il Paese: la prima contro i colonizzatori francesi e la seconda contro gli americani. Il percorso colpisce per la drammaticità delle immagini presenti ben più esplicative di qualunque descrizione.
Giac Lam Pagoda
Ritenuto il tempio più antico di Ho Chi Minh, è situato all’interno di un giardino dove regnano pace e tranquillità. Un luogo protetto dal frastuono e dalla folla della città. Al suo interno una campana in bronzo viene suonata dai pellegrini per ricevere salute e prosperità. All’ombra di un albero un sorridente Buddha accoglie i visitatori: simbolo di compassione e purezza di spirito.
Quando andare
Per un viaggio in Vietnam del Sud bisogna tenere presente, innanzitutto, la disposizione geografica del Paese. Con un’estensione di oltre mille chilometri da nord verso sud ogni periodo è buono per visitare il Vietnam. Se infatti il clima del Nord è troppo freddo o piovoso possiamo optare per un itinerario nel Vietnam del Sud.
Il periodo migliore per visitare questa regione va da Novembre ad Aprile quando la stagione si presenta secca, con sporadici e brevi rovesci. Se avete intenzione di organizzare il vostro tour in Vietnam del Sud contattateci per avere tutte le informazioni sul periodo del Tet. Il Capodanno vietnamita da fine Gennaio a inizio Febbraio può presentare qualche problema a livello logistico, ma vale davvero la pena seguire un itinerario in questo periodo quando l’atmosfera è carica di gioia e divertimento. Una festa nazionale da non perdere.
Consigli utili di In Asia Travel
Una breve ed essenziale guida by In Asia Travel di consigli per un viaggio in Vietnam del Sud:
– Abbigliamento pratico e comodo.
– Occhiali da sole e cappellini.
– Repellente antizanzare: fondamentale per visitare il Delta del Mekong.
– Scarpe comode: sandali e scarpe da trekking sono perfetti.
– Un piccolo zaino per metterci tutto il necessario.
– Una buona dose di adattamento e curiosità.
Per tutto il resto consulta la nostra pagina sulle Informazioni utili in Vietnam