Vietnam del nord: cosa vedere e consigli di viaggio

Dalla baia di Ha Long alle remote province di Sa Pa e Ha Giang passando per la capitale Hanoi e le pianure costiere, il nord Vietnam non mancherà di stupire e sorprendere. Un itinerario In Asia Travel che tocca i principali luoghi d’interesse e le località meno conosciute, meraviglie naturali e siti storici. Un nuovo viaggio all’insegna di quanto di meglio il Vietnam settentrionale ha da offrire. 

Perché visitare il Vietnam del nord?

La varietà di paesaggi a disposizione nel Vietnam del nord è già di per sé un’ottima ragione per visitare questo vasto territorio. L’estremità orientale affacciata sul golfo del Tonchino regala specchi d’acqua costellati di isole e torri calcaree. Sulla terraferma il corso del Fiume Nero e del Fiume Rosso attraversa una campagna fertile, votata alla coltivazione del riso, dove i villaggi rurali sono incastonati in paesaggi naturali Patrimonio dell’Umanità. A occidente le basse colline lasciano spazio ad altopiani e catene montuose che tagliano il territorio in strette vallate. È il remoto Vietnam del nord le cui province sono divenute meta privilegiata per trekking ed escursioni. 

Non mancano centri storici di notevole valore culturale. Ne è un esempio la città vecchia della capitale Hanoi, o poco più a sud la cittadella imperiale di Ninh Binh. Se guardiamo poi alle regioni più isolate avrete modo di scoprire le influenze culturali cinesi nelle architetture delle cittadine di confine, dove i diversi stili si fondono nell’architettura tradizionale. 

Un tour in Vietnam del nord è l’opportunità di attraversare un paesaggio umano, naturale e culturale che desta ovunque si guardi stupore e meraviglia.

Tour Nord Ovest Vietnam
Etnie e villaggi di montagna, natura e paesaggi

Tour Nord Ovest Vietnam e Baia di Halong

Cosa vedere in Vietnam del nord

1. Hanoi

Un tour del Vietnam del Nord non può prescindere da Hanoi: cuore politico, economico e culturale del Paese. La parte più antica della città è costituita da un dedalo di 36 vie su cui si affaccia il variegato panorama di umanità locale. Un tempo ogni strada era dedicata a un’attività commerciale di cui ancora oggi si intuisce la vocazione. Tante le botteghe, altrettanti i venditori e ancora maggiore la quantità di merce esposta.

Un affollato e antico vicolo di Hanoi di sera
La sera nei tradizionali vicoli di Hanoi

Allontanandoci dalla folla troviamo nei tanti specchi d’acqua cittadini riposo e tranquillità. Il Lago dell’ovest accoglie su una sottile fetta di terra la pagoda di Tran Quoc, tra le più conosciute e importanti di Hanoi. Situato nella città vecchia, il Lago di Hoan Kiem (Spada Restituita) evoca storie leggendarie che rimandano alla liberazione della città dagli invasori stranieri. 

Non lontano dall’antico quartiere commerciale il Tempio della Letteratura è il cuore culturale di Hanoi, fin dalla sua fondazione nell’XI secolo. È la prima e più antica università del Vietnam e attira intellettuali e pensatori provenienti da ogni angolo del paese. È un luogo simbolo per la Nazione, tanto che lo troviamo rappresentato sul retro della banconota da 100.000 Dong. Il nostro tour della città prosegue lungo un percorso culturale verso il Museo Etnologico alla scoperta delle etnie tribali del Vietnam del Nord. La struttura principale ospita un vasto assortimento di fotografie, manufatti e tavole informative sulle tradizioni delle minoranze etniche che popolano il Paese, mentre in un secondo padiglione troviamo una vasta collezione di reperti provenienti da tutto il Sud-est asiatico. 

Il Tempio della Letteratura di Hanoi, nel Vietnam del Nord

Tempio della Letteratura di Hanoi

2. Isola di Cat Ba (baia di Ha Long)

La più grande isola della baia di Ha Long si distende nel golfo del Tonchino per una superficie di oltre 300 chilometri quadrati. Nel 2004 è stata dichiarata Riserva della Biosfera per la sua incredibile varietà di fauna selvatica e per le sue straordinarie meraviglie naturali. Tante le spiagge sull’isola di Cat Ba, facilmente raggiungibili in bici o grazie agli onnipresenti scooter. Meno battute quelle presenti sulle centinaia di isolotti della vicina baia di Lan Ha costellata di torri carsiche a picco sul mare. In questo paesaggio scavato dall’acqua e dal vento trovano spazio stupefacenti anfratti naturali come la Grotta Ospedale, impiegata come rifugio durante la Guerra Americana e la grotta di Trung Trang con le sue stupefacenti stalattiti. 

Villaggio pescatori a Cat Ba, isola della Baia di Halong - Vietnam del Nord
Villaggio pescatori a Cat Ba – Photo by Nathan Cima on Unsplash

Il territorio centrale dell’isola che corrisponde all’area del parco è un tripudio naturale di montagne carsiche coperte dalla vegetazione tropicale. L’area è scarsamente antropizzata con l’unica eccezione, nella parte orientale, dell’isolato villaggio di pescatori Viet Hai. Una destinazione non facile da raggiungere, ma la cui visita ripaga ampiamente la difficoltà, visto che pare di immergersi in un tempo lontano quando decine di comunità acquatiche abitavano la baia di Ha Long. L’isola di Cat Ba è senz’altro tra le più visitate, ma è anche facile uscire dai sentieri più battuti, per trovare spazi isolati e vedute panoramiche che ne fanno una delle destinazioni da non perdere nel Vietnam del nord.

Leggi anche: Le più belle isole del Vietnam

3. Bai Tu Long Bay

Tra i tour nel nord del Vietnam quello alla baia di Bai Tu Long costituisce un itinerario meno affollato, ma altrettanto suggestivo della più conosciuta baia di Ha Long. Situata a nord-est della prima offre un paesaggio pressoché identico dove alle onnipresenti torri calcaree si alterna una costellazione di isole e isolotti. Il villaggio di pescatori di Vung Vieng, raggiungibile in kayak, regala uno spaccato di autentica vita locale. 

Il Parco nazionale di Bai Tu Long ospita una straordinaria varietà di flora e di fauna, mentre l’isola di Cap La, con la sua foresta pluviale sempreverde è una destinazione per gli amanti delle escursioni e dello snorkeling.

Nord Vietnam e Baia di Halong
Il Vietnam del Nord, Hanoi e il Golfo del Tonkino

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4. Huong Pagoda

Non solo un notevole complesso architettonico e religioso, ma anche luogo di incontro per le migliaia di pellegrini che arrivano fino alla Huong Pagoda per celebrare, nei tre mesi di festività, il Bodhisattva Kwan Yin che qui raggiunse l’illuminazione. I templi sono raggiungibili esclusivamente a bordo delle imbarcazioni che attendono al piccolo molo della vicina cittadina di My Duc. Un’ora di viaggio lungo il fiume consente di ammirare la drammatica scenografia delle montagne circostanti alle cui pendici è arroccato il complesso di templi

La prima tappa è la pagoda di Thien Tru (Cucina del Paradiso) a cui segue quella di Giai Oan e infine, dopo un lungo sentiero che si inerpica nella giungla, il pellegrinaggio giunge al suo momento culminante nella grotta di Huong Tich. Al suo interno la pagoda omonima è un tempio naturale ornato di stalattiti e stalagmiti dove il profumo degli incensi inebria la mente e le litanie dei devoti riscaldano l’anima.

5. Cascate di Ban Gioc (confine Vietnam – Cina)

All’estremità nord orientale del Vietnam, il fiume Song Quay Son segna il confine con la Repubblica Popolare Cinese. Territorio impervio tagliato da valli profonde e montagne scoscese. Occorre senz’altro una buona dose di pazienza per raggiungere le cascate di Ban Gioc, ma il tempo e la fatica saranno senza dubbio ripagate. Il luogo dovrebbe entrare di diritto nella top ten del cosa vedere in Vietnam del nord, eppure questa meraviglia della natura rimane ancora un gioiello poco conosciuto; meglio così per chi sta leggendo questo articolo!

Le Cascate Ban Gioc, situate al confine tra Vietnam e Cina
Cascate Ban Gioc, al confine Vietnam – Cina

Larga più di trecento metri, nel suo punto massimo e con un salto di trenta, il sistema di cascate di Ban Gioc si sviluppa in più salti che a seconda della stagione e quindi della portata d’acqua, possono diventare centinaia allargandosi in tanti corsi d’acqua minori. Nel paesaggio circostante le strette valli sono coperte di risaie, mentre tutto attorno si elevano picchi calcarei ammantati dal vapore generato dalla corrente. Una meraviglia naturale che vale le otto ore di viaggio dalla capitale Hanoi.

6. Geoparco di Dong Van Karst (provincia di Ha Giang)

Quando parliamo di cose da fare in Vietnam del nord è impossibile trascurare il Parco di Dong Van Karst, nella provincia di Ha Giang, la più settentrionale del Paese. L’area che copre una superficie di oltre 2mila chilometri quadrati è un museo geologico a cielo aperto

Nelle formazioni rocciose, risalenti al Cambriano (500milioni di anni fa), sono stati scoperti innumerevoli organismi fossili: pesci, bivalvi, brachiopodi e trilobiti. Dal punto di vista orografico il territorio si presenta montuoso, con un’altitudine compresa tra i 1400 e i 1600 metri[1]. Valli strette e profonde si incuneano tra le montagne calcaree coperte dalla fitta vegetazione tropicale, generando panorami impressionanti. L’ambiente naturale è ricco di flora e fauna, tra cui ricordiamo la scimmia dal naso camuso, riscoperta proprio qui nei primi anni Novanta. 

7. Complesso paesaggistico di Trang An (Ninh Binh)

Riconosciuto dal 2004 come Patrimonio culturale e naturale dell’umanità, il complesso paesaggistico di Trang An è spesso ricordato come la baia di Ha Long terrestre. Le sue formazioni carsiche, torri calcaree che svettano dalla pianura circostante, sono infatti del tutto simili a quelle della baia. Solo che qui manca il mare, ma i viaggiatori non sembrano preoccuparsene troppo, impegnati ad ammirare il paesaggio circostante in un’alternanza di stupore e meraviglia. Un tour del complesso può essere effettuato sia con un suggestivo viaggio in barca, sia attraverso i vari sentieri del parco: a piedi oppure in bici.

Una parte del complesso paesaggistico di Trang An, nel Vietnam del nord
Trang An – Photo by Nguyen Bui on Unsplash

Tra i luoghi da visitare in questa remota provincia del Vietnam del nord suggeriamo l’idilliaca valle di Sung La, con le sue case in legno al centro di una stretta pianura coperta da campi di riso. Un’escursione lungo il passo di Ma Pi Leng consente di apprezzare l’asprezza del territorio circostante, con lo sguardo che precipita verso il basso fino alle acque del fiume Nho Que. La cittadina di Dong Van e il suo centro storico. Le sue abitazioni costruite in pietra vantano almeno qualche centinaio di anni e costituiscono pregevoli esempi architettonici in stile cinese.

Passo Ma Pi Leng, nel Vietnam del nord
Il passo Passo Ma Pi Leng, nel Vietnam del Nord

La cittadella imperiale di Hoa Lu è un complesso architettonico tra i più notevoli, per dimensione e stile del nord Vietnam. Antica capitale del Paese tra il IX e il X secolo (d. C.) è attraversata dalle acque del fiume Hoang Long che attraverso un complesso sistema di canali prosegue fino al mare. Molti degli edifici originari sono andati distrutti, ma state pur certi che una visita al sito vi consentirà di apprezzare il fascino di uno dei luoghi più belli del Vietnam settentrionale.  

8. Mai Chau (provincia di Hoa Binh)

Il distretto di Mai Chau è situato a un centinaio di chilometri a sud-ovest di Hanoi. Le basse colline nella parte orientale del territorio si aprono in ampie zone pianeggianti deputate alla coltivazione millenaria del riso. A oriente il distretto confina con un’ansa del fiume Nero che in prossimità del villaggio di Suoi Rut s’incunea in profondità formando un modesto fiordo. Da queste parti l’acqua modella la friabile terra calcarea con estrema facilità. Basta avere pazienza. Qualità che sembra contraddistinguere le atmosfere locali, immerse in un silenzio capace di scioccare, se si arriva qui dall’affollata Hanoi. Ma del resto quello che spinge fino a Mai Chau è proprio lo sguardo sognante su paesaggi meno battuti, case di campagne e gente del posto pronta ad accogliervi.

La valle di Mai Chau, nel Vietnam del nord, vanta una tradizione millenaria della coltivazione del riso
Valle di Mai Chau – Photo by Elettra Stefani on Unsplash

Che detta così può sembrare pure una smielata cartolina, ma è la realtà di un territorio dove tutto pare ancora sospeso. Nell’attesa di un viaggio su sentieri lenti che ci auguriamo rimangano tali. 

9. Parco Nazionale di Ba Be (provincia di Bac Kan)

Un piccolo parco nel cuore del Vietnam settentrionale che prende il nome dal lago omonimo: il più grande specchio d’acqua dolce naturale di tutto il Paese. È proprio questa importante risorsa idrica a garantire la crescita di una rigogliosa foresta di piante sempreverdi che proteggono una fauna variegata, composta da orsi tibetani, scimmie, lontre, pipistrelli e numerosi altri mammiferi vulnerabili. Lungo la sponda sudorientale del lago il piccolo villaggio di Pac Ngoi è la destinazione ideale per chi intende visitare il parco. Giusto 400 abitanti, case su palafitte e uno stile architettonico che risente dell’influenza cinese. La località è senz’altro adatta a chi è in cerca di percorsi naturalistici lontanissimi dai sentieri battuti, un eco-viaggio in un Vietnam rurale e nelle sue antiche tradizioni.  

10. Sa Pa

La città di Sapa costituisce il punto di partenza ideale per coloro che intendono partecipare ad un trekking nel Vietnam del Nord. Qui le attività umane si sono integrate con l’ambiente naturale attraverso un processo durato centinaia di anni e che riporta il visitatore alle antiche tradizioni della cultura vietnamita. Situata ad un’altitudine di 1.650 metri sul livello del mare, Sapa conserva ancora testimonianze di epoca coloniale come la sua piccola chiesa al centro della città e alcuni notevoli palazzi in stile francese. 

Contadini che percorrono un sentiero tra montagne e coltivazioni nei dintorni di Sa Pa
Montagne e coltivazioni nei dintorni di Sa Pa

Il cuore più autentico di Sapa è rappresentato dal suo mercato, allestito lungo via di Cau May. Un tripudio di abiti colorati indossati dagli abitanti dei villaggi tribali che vivono nelle montagne circostanti e che vengono in città per scambiare e vendere i loro prodotti in una tradizione che conserva ancora il baratto come modalità privilegiata di scambio commerciale. 

Nei dintorni della città si dipana una fitta rete di sentieri percorsi ogni giorno dagli abitanti delle montagne. Sono i rappresentanti delle etnie locali che vivono ancora in un rapporto intimo con il loro territorio. Con i nostri tour in Vietnam del Nord vi proponiamo la visita al villaggio di Lao Cai, abitato dall’etnia Black H’Mong e a quello di Ta Van, dove incontrerete l’etnia Zday. Si tratta di escursioni poco impegnative dal punto di vista fisico, il vero tour sarà invece costituito dalle emozioni e dai sentimenti che sempre suscita l’incontro con realtà e culture così lontane dai nostri schemi e dalle nostre abitudini. Ma dopotutto non è forse questa la vera magia del viaggio?

Quando andare in Vietnam del nord

A dispetto della latitudine l’area del Vietnam settentrionale presenta inverni insolitamente freschi, in particolare nel periodo compreso tra Dicembre e Febbraio. I mesi estivi registrano temperature piuttosto elevate, soprattutto tra Luglio e Agosto. Questi dati fanno riferimento alla regione di Hanoi e a tutta quell’area del Vietnam settentrionale affacciata sul golfo del Tonchino. Nelle zone montuose dell’entroterra, infatti, l’altitudine garantisce in estate un clima piacevolmente fresco. 

Il periodo migliore per visitare il Vietnam del nord, come del resto molte altre zone del sud-est asiatico, è quello compreso tra l’autunno e l’inizio della stagione primaverile. In questo modo avrete infatti la possibilità di apprezzare sia le aree costiere che quelle interne. 

Note

1 Dong Van Karst Plateau Geopark, Wiki (en), 12 luglio 2023, da https://en.wikipedia.org/wiki/Dong_Van_Karst_Plateau_Geopark#Nature

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